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La depressione post partum colpisce spesso anche i padri

La depressione post partum è spesso associata alle donne, ma recenti ricerche mostrano che in realtà colpisce anche gli uomini quasi quanto le donne. Le stime parlano di 1 ogni 10. Tuttavia, essendo stati eseguiti pochi studi sull’argomento, sono disponibili informazioni limitate su questo argomento rendendo difficile per loro riconoscere e cercare aiuto per questa condizione.

Contrariamente alla credenza popolare, la depressione post partum, o postnatale, non è causata esclusivamente da cambiamenti ormonali. È il risultato di molteplici fattori di rischio, tra cui una storia di depressione, problemi di sonno dopo la nascita del bambino, mancanza di supporto sociale e difficoltà finanziarie. Può verificarsi a qualsiasi età e condivide molti sintomi con la depressione generale, come umore triste, mancanza di motivazione, scarso sonno, senso di colpa, scarsa concentrazione, alterazioni dell’appetito, affaticamento e pensieri di morte o suicidio.

 

La depressione post partum nei maschi

Vivere alcune sfide con la salute mentale dopo essere diventato genitore è normale a causa dei significativi cambiamenti di vita e dell’impatto emotivo coinvolti. Se l’umore basso e la mancanza di motivazione persistono per più di qualche settimana, ostacolando la capacità di impegnarsi con il proprio bambino, è consigliabile consultare un medico generico o un professionista della salute mentale. Un aspetto da non sottovalutare della depressione post partum è che può verificarsi in qualsiasi momento durante il primo anno o due dopo il parto, non solo nei primi mesi.

La rabbia e i sentimenti di fallimento o di abbandono dei propri cari sono comuni tra gli uomini alle prese con la propria salute mentale. Per gestire la rabbia, si consiglia di praticare la pazienza e lasciar andare le emozioni negative, che possono facilitare l’apertura verso altre emozioni. Alcune persone potrebbero trovare più facile discutere le proprie esperienze in determinati contesti, ad esempio con un medico di famiglia, in gruppi di chat online o durante conversazioni casuali con gli amici mentre sono impegnati in attività condivise come guardare lo sport.

Giacomo Ampollini

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