La Luna, come ha spiegato alla BBC la ricercatrice Margaret Ebunoluwa Aderin-Pocock, del Dipartimento di Scienza e Tecnologia dello University College di Londra, si sta allontanando dalla Terra a 3,78 centimetri all’anno.
Grazie agli sbarchi del programma Apollo della NASA svoltosi tra il 1969 e il 1972, questa distanza può essere misurata con incredibile precisione. Da allora, gli astronomi hanno lanciato dei laser per tenere una registrazione accurata di quanto siano lontani dal nostro satellite naturale.
La Luna progressivamente si allontana da noi
La Luna è l’unico satellite naturale sul pianeta Terra. Il 20 luglio 1969, Neil Armstrong divenne il primo uomo a calpestarlo. Oggi il satellite della Terra è 18 volte più lontano di quando fu formato, 4.500 milioni di anni fa. Se fossimo stati vivi in quel momento, avremmo visto la Luna 20 volte più grande nel cielo.
Secondo gli specialisti dello University College di Londra, questo fenomeno sta avendo luogo perché la velocità di rotazione del nostro pianeta sta diminuendo, come conseguenza di cause naturali legate all’attrito tra le masse di acqua e terra. Le velocità di entrambi i corpi sono inversamente proporzionali quindi, quando la Terra perde velocità la Luna accelera, il che fa sì che il satellite si allontani sempre più dal nostro pianeta.
Per ogni azione c’è una reazione uguale e contraria. Questa è la terza legge di Newton. La Terra e la Luna sono uniti dalla gravità. Poi, mentre il movimento della Terra rallenta, quello della Luna accelera.