Piccoli, leggeri, spioni e discreti. Sono i nuovi mini-droni, i droni insetto, che in un futuro non molto lontano diventeranno una presenza costante nella nostra vita di tutti i giorni, poiché ce li ritroveremo a svolazzare sulle nostre teste nei centri commerciali e in molti altri luoghi pubblici.
Sono chiamati droni insetto perché si ispirano al volo delle api per muoversi più agevolmente all’interno di spazi chiusi e delimitati, senza rischi per cose e persone.
Fino a qualche anno fa considerati a metà tra scienza e fantascienza, poi utilizzati esclusivamente per sofisticate operazioni militari, oggi, i droni rappresentano la nuova frontiera della robotica applicata alla vita quotidiana e sono destinati a diventare una presenza familiare nella nostra routine giornaliera.
I droni insetto spia e la lezione della Natura
Se da un lato Amazon, il colosso mondiale dell’e-commerce, ha annunciato l’imminente avvio delle consegne in tempo reale, grazie all’utilizzo di droni, dall’altro si continua a studiare per perfezionare e rendere ancora più efficienti i prototipi attualmente a disposizione.
E’ questo il caso della nuova tecnica di volo dei droni insetto che si ispira alle api e al loro volo silenzioso, discreto ed elegante, messa a punto da un gruppo di studio olandese dell’Università di Deft.
I nuovi droni sono studiati per usi civili, per essere utilizzati all’interno di capannoni, centri commerciali e in generale in spazi limitati in cui è richiesta una sorveglianza capillare degli spazi per ragioni di sicurezza.
Maggiore stabilità e leggerezza dei droni insetto
La tecnica di volo messa a punto per i mini droni insetto consentirà di superare uno dei limiti principali di questo tipo di tecnologia, ovvero, i problemi di stabilità in fase di atterraggio. L’impossibilità di calcolare le possibili turbolenze causate dall’aria, man mano che ci si avvicinava al suolo, infatti, rendeva problematico controllare le oscillazioni del drone.
Prendendo esempio dalle api e da alcuni moscerini, i ricercatori olandesi hanno messo a punto un sistema che consente di sfruttare tali vibrazioni per effettuare una discesa controllata.
Per funzionare tale tecnica di volo, però, presuppone un alleggerimento del drone e anche in questo caso gli insetti hanno fatto da fonte di ispirazione.
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I ricercatori, infatti, hanno pensato di alleggerire il robot sostituendo i complicati e pesanti strumenti utilizzati per consentire ai droni di funzionare, con una semplice telecamera, capace di misurare velocità ed altezza e calcolare le distanze in base alle dimensioni e alla posizione degli oggetti, ispirandosi al sofisticato sistema visivo degli insetti.
Nonostante i progressi della scienza e le sempre più sorprendenti conquiste dell’high tech, resta sempre lei, la Natura, la maestra indiscussa da cui imparare e trarre ispirazione. Fonte: Ansa.it