Le eclissi solari sono fenomeni a cui l’uomo è particolarmente legato. Di fatto è un concetto semplice che rimane affascinante, ma in realtà c’è un aspetto nascosto. Quest’ultimo è con molta probabilmente ignorato dal grande pubblico e riguarda le nuvole. Durante il fenomeno appunto, le nuvole tendono a scomparire, o meglio, alcuni tipi di nuvole visto che capita spesso che la vista venga rovinata dalla presenza delle suddette.
Si parla dei cumuli più grossi che iniziano a scomparire nel momento in cui l’eclissi solare si trova al 15% per poi sparire del tutto una volta all’apice. Perché succede questo? Il motivo è il momentaneo raffreddamento del terreno a causa della schermatura della nostra stella. Il terreno più freddo bloccare le correnti ascensionali calde che sono fondamentali per la creazioni di queste nuvole.
Eclissi solari: l’importazione delle nuvole
Qual è l’importanza dietro a questo studio sull’eclissi solari? Che le nuvole sono importanti per il nostro clima. Tra i progetti di geoingegneria fantascientifici che si stanno teorizzando per contrastare il cambiamento climatico c’è proprio l’oscuramento del sole. Farlo vorrebbe dire andare a modificare i fenomeni meteorologici senza sapere realmente cosa potrebbe accadere. Qui si parla dei cumuli meno grossi, ma si fa riferimento anche a un fenomeno molto effimero.
Le parole di Victor Tress, ricercatore presso la Royal Netherlands Meteorological Institute: “Se in futuro eclisseremo il Sole con soluzioni tecnologiche, ciò potrebbe influenzare le nuvole. Un numero inferiore di nuvole potrebbe in parte opporsi all’effetto voluto dall’ingegneria climatica, perché le nuvole riflettono la luce solare e quindi aiutano effettivamente a raffreddare la Terra.”