Una recente riunione che riguarda la creazione di un trattato internazionale sul commercio di animali selvatici ha dichiarato qualcosa di molto importante per gli elefanti. Quest’ultimi non potranno più essere venduti agli zoo di tutto il mondo. Nello specifico, gli esemplari che arrivano dal Botswana, dallo Zimbabwe, dalla Namibia e infine dal Sud Africa non potranno essere asportati dal contiene africano.
In sostanza, le specie di elefanti interessati da questo trattato potranno essere commerciati e inviati in giro per l’Africa, ma non possono superare, perlomeno in modo legale, i confini geografici del continente a sud dell’Europa.
Esiste però una scappatoia che comunque va a favore degli stessi animali. Può avvenire l’esportazione nel momento che il paese destinatario si impegni a conservarlo e a prendersene cura. In sostanza, solo chi incentiva la salvezza della specie potrà richiedere degli esemplari.
Elefanti e il commercio globale
Le parole di Joyce Poole, un esperta per quanto riguarda questi animali: “Come noi, gli elefanti provano gioia quando vengono riuniti con la loro famiglia e dolore quando vengono brutalmente separati. Come noi, hanno bisogno di amici e spazio per prosperare. Il danno fisico e psicologico causato agli elefanti dalla loro cattura traumatica e dalla loro vita impoverita in cattività è ben documentato.”
Teoricamente questo trattato vale per 182 paesi più l’Unione Europea. Purtroppo però, quando si tratta di animali, soprattutto quelli considerati a rischio, il commercio illegale risulta sembra la maggior minaccia, insieme al bracconaggio. Questo trattato dovrà essere supportato dalle autorità dei paesi sopracitati se no ha ben poca efficacia.