Elon Musk è sicuro: vuole popolare Marte. Ovvero colonizzarlo. E, per far ciò, ha già un piano. Ne parlò lo scorso settembre a Guadalajara, in Messico: una colonia formata grazie alla sua società SpaceX. Ora Musk vuole mandare 1 milione di persone su Marte, come una sorta di “assicurazione” in caso di disastro sulla Terra, per un prezzo di 100 mila/200 mila dollari a persona.
Il magnate ha pubblicato un nuovo documento inerente proprio quest’ultimo aspetto della sia idea. Un particolare rilevante sul futuro dei suoi piani sul pianeta rosso. Musk descrive l’idea mediante l’uso di razzi di riutilizzo, che ridurrebbero il costo dei voli spaziali. Inoltre, le descrizioni dei primi progetti coronano i piani intergalattici riguardo le navicelle che ospiterebbero i coloni.
Anche se ancora non si hanno molti dettagli, tutto questo ha già scatenato molte polemiche in quanto, del progetto, farebbe parte anche Tesla Motors. In primo luogo, Musk ha parlato dei suoi piani per i viaggi nello spazio nel mese di ottobre, con un processo totale suddiviso in quattro fasi per abitare Marte. Ha anche spiegato come generare combustibile e aria sul pianeta e il nome della navicella, “Heart of Gold”, in riferimento al libro guida di Hitchhiker “Guida galattica per gli autostoppisti“.
Elon Musk ha anche riferito dell’esistenza di un serbatoio gigante di combustibile per il veicolo spaziale che viaggerà alla volta di Marte. Un serbatoio realizzato in fibra di carbonio, che ha già superato una prova di pressione a novembre.
D’altra parte, SpaceX sta preparando a lanciare il suo sistema più grande di lancio nella storia, Falcon Heavy. Su Twitter, il CEO di SpaceX ha pubblicato l’8 giugno scorso un tweet con il quale presentava il primo razzo superpesante, quello che potrebbe essere pronto al lancio nel mese di settembre. Se Falcon Heavy dovesse funzionare come previsto, potrebbe portare con sè due passeggeri che hanno pagato un contributo importante per un viaggio intorno alla Luna nel 2018.