Elon Musk dal suo account Twitter mette in guardia sui possibili scenari politici futuri, additando l’Intelligenza Artificiale come la prossima causa della III Guerra Mondiale. Il miliardario ne parla in risposta alle parole di Putin in cui afferma che “la nazione che deterrà l’IA più forte dominerà il mondo”.
Uno scenario molto inquietante, senza la necessità di dover ricorrere a cliché cinematografici come ad esempio Terminator, in cui l’Intelligenza Artifciale Skynet decima la popolazione umana. Paesi come la Russia, la Cina, l’India e gli Stati Uniti sono tutti impegnati in una costante ricerca volta alla creazione di un’Intelligenza Artificiale forte, il momento secondo cui Elon Musk si verrà a creare la cosìdetta “singolarità“.
Elon Musk e la singolarità tecnologica
Con “singolarità tecnologica” si intende il momento in cui il progresso tecnologico accelera oltre la capacità di comprensione degli esseri umani, ad opera di un’intelligenza superiore, che nel nostro caso potrebbe essere la prima, vera Intelligenza Artificiale forte.
Il problema secondo Musk, che utilizza comunque algoritmi di intelligenza e reti neurali nelle auto prodotte dalla Tesla Motors o nei razzi di SpaceX per poter atterrare sani e integri, è rappresentato non tanto dall’utilizzo in ambito bellico di agenti intelligenti, quanto dalla propria capacità di analisi e di arrivare a conclusioni inaspettate.
China, Russia, soon all countries w strong computer science. Competition for AI superiority at national level most likely cause of WW3 imo.
— Elon Musk (@elonmusk) September 4, 2017
Qualche settimana fa Musk ha criticato pesantemente Facebook quando sono stati svelati i dettagli circa un incidente avvenuto nei propri laboratori. Due bot intelligenti hanno iniziato a conversare tra di loro in una lingua incomprensibile agli esseri umani, a causa di un errore di programmazione.
Secondo Musk un errore di programmazione in una IA forte potrebbe indurre la stessa a pensare ad un attacco preventivo nel caso si realizzi uno scenario geopolitico instabile, secondo il classico per cui “l’attacco è la miglior difesa”. Nessun essere umano sarebbe in grado di fermare tale attacco se l’Intelligenza Artificiale decidesse di portarlo a termine, in un mondo altamente interconnesso e dove tutto è controllato tramite un chip.