Non soltanto Google Maps e navigatori offline, ma anche una vera e propria mappa cartografica dettagliata che segna i punti critici e quelli meno critici per lo smog. Scopriamola insieme.
Nel solo territorio europeo sono ben 476.000 le morti causate da smog ogni anno, secondo i dati statistici rilevati dalle varie agenzie, tra cui figura anche la massima autorità in materia vista dell’Agenzia europea per l’ambiente (Eea), ultimamente reduce da dati a dir poco critici in merito a quello che si sta confermando quale il fattore di rischio principale per la salute umana: lo smog, causa prima del’inquinamento atmosferico ed ambientale. La qualità della vita cala drasticamente ed i rischi aumentano, specie in quelle zone come la Cina, dove il processo industriale e di produzione regna padrone. Entro i suoi confini, infatti, si contano, in un solo anno, oltre un milione di decessi correlati.
L’aria è putrida, nessun dubbio in proposito. Il 92% circa della popolazione mondiale respira aria insalubre, questi i dati rinvenuti per merito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Riuscire a trovare luoghi incontaminati, al giono d’oggi, è diventata una sfida davvero ardua. Proprio per questo, da pochissimi giorni, possiamo avere a che fare con uno strumento davvero efficace che consente di ottenere una mappa mondiale aggiornata in relazione al rischio di inquinamento atmosferico dovuto alla presenza di agenti contaminanti per l’aria, primo fra tutti PM2.5, particolarmente rilevante per la nostra salute fisica e per la respirazione.
AirVisual Earth, pertanto, si propone quale tassello essenziale per il monitoraggio in tempo reale dei dati provenienti dai satelliti e rilasciati per conto di un gruppo specializzato di ricercatori capitanato da Yann Boquillod, il quale ha concepito un sistema in grado di contare su 8.000 hotpost di rilevamento a terra.
Seimila cittadine in tutto il mondo e svariati satelliti centralizzano i dati per fornire un quadro completo ed esaustivo in mappa sulle condizioni di vivibilità delle zone interrogate dall’utente, permettendo di osservare tutta la situazione con un semplice punta e clicca. Distribuzione delle correnti d’aria naturali e polveri ultrasottili (i sopracitati PM2.5) possono essere monitorati ed anticipati nel tempo fino ad u massimo di tre giorni e per qualsiasi città.
Tramite AirVisual Earth, tra le altre cose, sono state disposte alla vendita delle centraline da utilizzarsi in ambito domestico per i rilevamenti in-house e fuori casa. In tal modo, tramite l’utilizzo di dette apparecchiature, saremo anche in grado di contribuire alla raccolta dati selettiva sul territorio partecipando attivamente al lavoro, in una sorta di community-data che contribuisca alla valutazione chiara ed esplicita delle condizioni di inquinamento aereo. Che cosa te ne pare?