L’enorme social network di Mark Zuckerberg, Facebook, ultimamente sta andando incontro a diverse modifiche sostanziali che riguardano soprattutto il modo in cui questo interagirà con i propri utenti. Come si legge su Quartz il Vice Presidente di Facebook Europa, Medio Oriente e Africa, Nicola Mendelsohn, avrebbe pronosticato un grande cambiamento nelle timeline di ognuno di noi.
Facebook: non è un paese per testi
Secondo Mendelsohn infatti entro i prossimi cinque anni nelle nostre timeline dei News Feed su Facebook scompariranno i testi in favore di soli contenuti video. Secondo lui infatti i contenuti video sono generalmente i più visualizzati ed apprezzati ed uno dei canali di investimento delle varie società. Basti pensare al fatto che le pubblicità sfruttino massivamente la potenza dei video piuttosto di post in cui a predominare è il testo. Mendelsohn ha sottolineato come anche le statistiche e le ricerche svolte siano a favore della sua tesi: la parola scritta sul social network ha i giorni contati.
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Ovviamente queste dichiarazioni hanno scatenato la furia e la solita ondata di indignazione su internet che si è espressa tramite le parole di Tim Carmody su Kottke rivolgendosi a Mark Zuckerberg:
” Se scommetti contro il testo, sei destinato a perdere! Il testo è estremamente resistente. E’ economico, flessibile e discreto. Gli stessi media e progressi tecnologici che sfruttano i mezzi audiovisivi e la Realtà Virtuale hanno in egual misura consentito la diffusione sempre maggiore di testo.”
Ovvio quindi che uno non esclude l’altro ma sono due mezzi di comunicazione differenti rivolti ad un pubblico d’utenza diversissimo. Su questo punto il CEO di Facebook ha voluto esprimere il proprio entusiasmo per i progressi che si stanno facendo per gli strumenti di accessibilità per i non vendenti: si sta sviluppando un’Intelligenza Artificiale che legga e descriva il materiale mostrato sulla propria timeline. Per i non udenti invece si sta lavorando duramente anche per un sistema di creazione di sottotitoli in real time per i video, in modo molto simile a quanto già fatto da Google con YouTube.
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Facebook quindi si sta evolvendo per andare sempre più incontro ai gusti e alle necessità dei propri utenti, proponendo materiali più fruibili ed accessibili, oltre che di più facile intuizione. Voi quindi cosa ne pensate? Vi piacerebbe il futuro predetto da Mandelsohn oppure siete dei fieri sostenitori del testo scritto, oppure ancora credete che le due cose debbano andare a braccetto? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto.