Facebook ed in particolare il suo fondatore Mark Zuckerberg ha evidenziato come molti suoi dipendenti si affidino spesso e volentieri ai terminali Apple per l’utilizzo della propria applicazione che così facendo pone in cattiva luce Facebook Android nella rilevazione di bug e malfunzionamenti dell’applicazione.
Facebook Android bistrattato dai dipendenti Facebook
Arriva l’ALT da parte del fondatore del noto social network Facebook ora al centro di una notizia eclatante: I dipendenti non dovranno più utilizzare terminali Apple.
Chris Cox, CPO di Facebook conferma quanto finora affermato in merito alla notizia secondo la quale i presunti problemi legati a bug e malfunzionamenti della propria applicazione su sistemi Android rimarrebbero irrisolti a causa di una mancata interazione con l’applicazione nei confronti dei sistema operativo di Mountain View. Ed è subito perentorio l’ordine secondo cui tutti coloro alle dipendenze di Facebook dovranno abbandonare il loro iPhone a favore di Android.
La piattaforma Google deve essere migliorata e per fare ciò non ci si può permettere di monopolizzare il mercato delle applicazioni concedendosi il lusso di mirare verso un unico ecosistema trascurando BigG. I piani di Cox prevedono infatti il soddisfacimento di un interesse comune che consenta di ampliare e migliorare l’esperienza utente.
Probabilmente forzare questa misura si è ritenuta l’unica vera scelta concreta da adottare ai danni dei dipendenti che, inermi, dovranno sottostare alle direttive ricevute. Una misura che, dati alla mano, ha ragione di esistere visto che al momento Android occupa una larga fetta di mercato con l’82.8% dei favori (Fonte: IDC).
A riprova delle misure da adottare circa il miglioramento continuo dell’user-experience, Facebook ha introdotto un’ulteriore parametro obbligatorio: il 2G Tuesday. Un’ora interamente dedicata alla reale interazione dell’utenza aziendale con l’app sotto condizione di connessione limitata 2G. Condizione che spingerà i dipendenti ad apportare notevoli migliorie visto che non è raro il verificarsi di tale condizione in svariate nazioni del mondo.
Una notizia che lato consumer non impatta le scelte decisionali del fondatore anzi pone in essere una escalation di modifiche migliorative, ma chissà come la pensano i dipendenti a riguardo…