Lo sport deve tornare. Che si tratta di agonistico o dilettante, di gruppo o in solitario, le persone devono e vogliono tornare a muoversi. Non c’è niente di strano in questo, ma dovranno comunque seguire le regole pensate per cercare di contenere il contagio. Tra queste c’è l’uso della mascherina. Secondo un nuovo studio, tenerla durante gli esercizi più intesi potrebbe essere un pericolo, addirittura dannosa.
Lo studio in questione si è incentrato principalmente sugli sport più impegnativi, come il calcio. I calciatori hanno bisogno di un costante ricambio di ossigeno tanto che si calcola che nei momenti più intensi, ci sia un riciclo che va dai 40 ai 100 litri di ossigeno al minuto
Indossare la mascherina non solo rende più difficile questo processo, ma nasconde un’insidia particolare, quella dell’anidride carbonica. Quest’ultima viene buttata fuori con la respirazione e si tratta di uno scarto dell’ossigeno ispirato, ma anche delle degradazione dell’acido lattico. Espirando si finisce per farne accumulare troppo nella mascherina e quindi viene reintrodotta nel corpo di nuovo.
L’uso della mascherina e il ruolo dell’anidride carbonica
Respirando troppa anidride carbonica si finisce per aver diversi effetti negatici come una riduzione della capacità cognitiva e l’aumento della respirazione respiratoria. Sono tutti aspetti impedenti di per sé, ma ancora di più durante una partita di calcio.
Tramite un test fatto su tapis roulant, si è visto come l’anidride carbonica in circolo diventa del 3%. Normalmente si attesta all’1% e nel Regno Unito, dove il test è avvenuto, l’agenzia governativa responsabile per la regolamentazione e l’applicazione della sicurezza sul lavoro, consiglia di non essere esposti all’anidride carbonica all’1,5% per più di 15 minuti.
In sostanza, il ruolo della mascherina durante gli sport non è da considerare come secondario, ma andrebbe esplorata con ulteriori studi prima che qualcuno possa farsi male.