Nel corso del fine settimana ENEL Open Fiber si è aggiudicata il bando per la realizzazione delle reti in Fibra Ottica in sei regioni del Bel Paese: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
Un bando che ha visto contrapporsi alla società elettrica nazionale il vettore di servizi mobile italiano TIM che lascia il posto ad un progetto da oltre 1,4 miliardi di euro, (sei regioni, 6,5 milioni di cittadini, oltre 3,5 milioni di unità immobiliari in 3 mila comuni).
Vista la vittoria a meni basse della società di è proceduto attraverso delle opportune verifiche sul punteggio stabilito durante le fasi del bando di gara dove si sono addirittura riscontrate delle anomalie a seguito delle verifiche di routine. Il diretto portavoce di ENEL Open Fiber ha commentato dicendo che:
Qualora tale risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo. Restiamo in attesa degli esiti ufficiali e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate.
Per TIM Fibra Ottica questa è stata di certo un’amara sconfitta, nonostante il colpo subito non causi ripercussioni sui servizi e sulle attuali strategie adottata dal vettore di servizi. In merito alla questione, ad ogni modo, TIM ha deciso di presentare ricorso formale al TAR del Lazio.
Una potenziale considerazione positiva in merito alle richieste avanzate da Telecom Italia Mobile potrebbe di fatto portare all’annullamento del bando in luogo di potenziali irregolarità nelle procedure e nei metodi adottati per aggiudicarsi il rifacimento delle infrastrutture di rete. Ciò provocherebbe di fatto una ricompilazione delle procedure e la creazione di un nuovo bando di gara.
Come andrà a finire questa storia? Lo scoprire nel corso dei prossimi giorni a seguito delle verifiche disposte dai rispettivi organi di competenza.
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