Il caso Galaxy Note 7 che esplode a causa della batteria sotto carica ha danneggiato, come più volte detto, Samsung sia dal punto di vista dell’immagine sia dal punto di vista economico. Quanto al primo, è facile intuire quanto, ogni dispositivo lanciato dalla multinazionale coreana, possa essere oggetto diffidenza. Almeno nel primo periodo di uscita.
Quanto al secondo, si calcola già una perdita per Samsung nel quarto trimestre di quest’anno e nel primo trimestre dell’anno prossimo, pari a 3 miliardi di dollari. Una vera batosta. A ciò occorre aggiungere un’altra grana: lo smaltimento dei circa 2,5 milioni di Galaxy Note 7 prodotti. I quali potrebbero provocare un vero e proprio disastro ambientale.
Sono tante le immagini circolate che ritraggono Galaxy Note 7 devastati dopo l’esplosione. Alcuni anche di persone rimaste gravemente ustionate da ciò. The Sun ha pubblicato un video e una foto sequenza inquietante di una donna alle prese con il suo dispositivo Samsung fumante. Che vi proponiamo di seguito.
Galaxy Note 7 va in fumo ad Honolulu, Hawaii
Era una domenica come tutte le altre per i coniugi Decasa, che vivono a Honolulu, nelle isole Hawaii. La signora Decasa aveva acquistando un Note 7, per poi sostituirlo dopo il grande richiamo di Samsung. Il telefono sembrava funzionare regolarmente, quando ha iniziato a fumare e ad emettere della sostanza verde.
Probabilmente dalla batteria che si stava surriscaldando. La donna ha così chiamato il marito mostrandogli il telefono fumante e chiedendosi perché facesse ciò visto che era un Galaxy Note sostitutivo. L’uomo l’ha invitata ad appoggiarlo e così la donna lo ha gettato in una pentola di alluminio della sua cucina.
Quando la Polizia è arrivata dopo 20 minuti, il telefono fumava ancora. La donna è poi collassata forse dallo spavento o più probabilmente dall’inalazione del fumo bianco causato dalla combustione del phablet, i due coniugi ad ogni modo non hanno riportato ferite.
Ecco la fotosequenza dell’accaduto, ricavata dal video della telecamera della loro casa:
Galaxy Note 7, il caso di Stuart Amey
A parte un evidente pericolo per l’incolumità delle persone, questo dispositivo rappresenta a ruota un danno economico per chi lo ha acquistato. Se è vero che Samsung rimborsa gli acquirenti o li invita a prendere un altro telefono con le dovute differenze, c’è anche chi ha acquistato gli accessori e questi, a parte Amazon, pare non verranno rimborsati.
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Come per molti altri, riportiamo il caso di Stuart Amey, 46enne autista di bus, segnalato sempre da The Sun. Il quale ha acquistato, spendendo in toto 200 dollari, un case per 50 dollari, un caricabatterie per 45 e i visori VR per 99. Un danno ingente per chi non ha certo un lauto stipendio.