Il flop del Galaxy Note 7 sarà ricordato come uno dei più clamorosi della storia della telefonia mobile. Samsung confidava molto in questo dispositivo e sperava di superare l’iPhone 7 che sarebbe uscito dopo circa un mese. Ma è stata proprio l’ansia del sorpasso ad aver fregato il colosso coreano, stando a quanto rivelato in questi giorni da più testate. Tra cui l’autorevole New York Times.
Infatti, il Galaxy Note 7 è stato prodotto troppo in fretta, bruciando le tappe, e testato molto poco. Sebbene avesse diverse novità. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. Inoltre, Samsung avrebbe imposto ai suoi tecnici di tenere nascosti eventuali problemi in fase di test. Comunque, il 2017 potrebbe essere l’anno del riscatto, con un precedente che lascia ben sperare.
Galaxy Note 7, un disastro economico e d’immagine
Il flop del Galaxy Note 7, con le batterie che esplodono sotto carica, secondo gli esperti, porterà una perdita di introiti per Samsung stimata tra i 3 e i 5 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre del 2016 e nel primo trimestre del prossimo anno. Per non parlare del danno d’immagine per la multinazionale asiatica, dato che si stima che tra i 5 e i 7 milioni di utenti passeranno all’iPhone 7 o a un dispositivo Huawei. Pertanto, occorrerà ritrovare la fiducia nei clienti. D’altronde, i prossimi nuovi dispositivi saranno guardati con sospetto e perfino timore, visto quanto accaduto con le batterie esplosive. Le quali hanno danneggiato appartamenti, ferito persone, incendiato auto.
Il 2017 e quel precedente che lascia sperare Samsung
L’anno che verrà inizierà dunque in salita per il colosso coreano. Il quale ripone tutte le sue speranze, a questo punto, sul Galaxy S8. Il quale dovrebbe essere presentato, stando a un’immagine teaser, il prossimo 26 febbraio. Dunque dovrebbe uscire a marzo. Comunque, il Galaxy S7 Edge sta limitando molto i danni, con tanti che lo richiedono in sostituzione del Note 7. Ma c’è un precedente che lascia ben sperare Samsung, avvenuto nell’anno 2014, quando il Galaxy S5 deluse di molto le aspettative di vendita.
Non per problemi tecnici, ma sul piano delle vendite. Nei primi tre mesi dalla sua commercializzazione, il Galaxy S5 ha venduto 12 milioni di unità, ben 4 milioni in meno rispetto al suo predecessore S4. Samsung ne aveva previste molte di più, ritrovandosi costretta a investire massicciamente sulla pubblicità. Molto meglio è andata l’anno dopo con l’S6 e la sua versione Edge. Per gli addetti ai lavori, l’S5 non ha smosso il mercato e invogliato i più a cambiare telefono.
Leggi anche: Samsung, ecco cinque curiosità che ti spiazzeranno
Ma in quell’occasione, fu proprio un Note a salvare “capre e cavoli”. Il Galaxy Note 4, ha avuto un grande successo anche negli Usa e in Europa, più di quanto fatto dal Note 3. Le cui vendite, a loro volta, non sono state di certo modeste. Secondo dati ufficiali diffusi, il Galaxy Note 4 raggiunse nel 2014 ben 4.5 milioni di vendite a distanza di un solo mese dall’uscita ufficiale del 26 settembre. Pertanto, Samsung non è nuova a flop ma anche a risalite. Vedremo se accadrà anche così dopo la defiance del Galaxy Note 7.