Secondo le ultime stime condotte in Europa, oltre un terzo degli acquirenti per Samsung Galaxy Note 7 si rifiuta di procedere alla restituzione del proprio terminale, nonostante tutti gli incentivi ed i vantaggi offerti dalla compagnia nei confronti della sostituzione con un altro modello di ultima generazione (vedi Galaxy S8) e di una serie di ulteriori indubbi vantaggi economici.
Il rischio che una potenziale esplosione possa verificarsi, in maniera del tutto inaspettata, è in tal caso piuttosto alta. Nonostante ciò, ad ogni modo, pare che gli utenti siano insensibili al problema e, proprio per questo, la società sta portando avanti una nuova politica di aggiornamento Note 7 che limiti le possibilità di utilizzo dei terminali consentendo un processo di ricarica entro il 60%, onde evitare spiacevoli episodi di surriscaldamento ed annesse esplosioni spontanee.
Una mossa che, a detta della società stessa, consentirà di contenere simili fenomeni riducendo al minimo la possibilità di catastrofi e, inoltre, di costringere gli utenti europei alla restituzione dei loro terminali a fronte di tutti i vantaggi loro riservati.
Nonostante le prime recensioni positive, che avevano visto in pole position un phablet dalle capacità davvero straordinarie, infatti, si è registrato un crescendo di episodi che hanno condotto alle campagne di richiamo ed al definitivo ritiro dei terminali che sono costati a Samsung un ammanco economico di 53 milioni di dollari e perdite d’immagine non indifferenti.
Al momento la società disconosce le cause che hanno condotto alla catastrofe, ipotizzando comunque che il problema risieda nella batteria Note 7. Fatto sta, comunque, che dopo l’11 ottobre 2016 – data di effettiva sospensione delle vendite – si è visto che due terminali su tre non sono stati ancora restituiti all’azienda, sebbene le stime non forniscano un dato chiaro sul numero totale di unità vendute sul territorio.
L’update Note 7 batteria avrà luogo, come riferito per via diretta da un portavoce di Samsung, giorno Lunedì 31 Ottobre 2016 e seguita ad una procedura analoga messa in atto in Corea del Sud già a metà Settembre.
Quali siano le motivazioni di fondo che spingono gli utenti Note 7 a non procedere alla restituzione dei propri terminali resta un mistero come quello inerente le cause del malfunzionamento della batteria ancora al vaglio degli ingegneri incaricati dall’azienda. Ne sapremo di più nel momento in cui la restrizione diverrà attiva, mentre la faccenda rischia seriamente di rallentare il processo di rilascio per quello che sarà il prossimo flagship killer Samsung Galaxy S8? Avete l’ultimo Note e non intendete restituirlo? Spiegateci perchè e cosa state aspettando.
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