Recenti test svelano come Samsung sta costantemente migliorando i display Super Amoled a partire dal Galaxy S4 passando all’S5 raggiungendo il top con Galaxy S6 e Note 4.
Samsung sta cercando di rendere sempre più popolare la propria tecnologia per display Super Amoled che ha visto la sua comparsa con il modello Galaxy S nel 2010, e che nel corso degli anni si è migliorata costantemente sopratutto a partire dai modelli S4 e S5 fino ad arrivare ad oggi con i Galaxy S6 e Note 4.
Come sappiamo i display Super Amoled a partire dal 2014 grazie al Galaxy S5 e al Note 4 sono diventati i migliori display in assoluto, in termini di qualità dei colori, luminosità, contrasto e angolo di visuale del mercato secondo la famosa società Display Mate.
Ma oltre alla qualità dell’immagine l’azienda coreana si è impegnata a rendere i display sempre più risoluti (siamo passati da una risoluzione 800 x 480 pixel nel 2010 ad una QHD 2560 x 1440 pixel nel 2014-2015) e di mantenere un consumo energetico il più basso possibile.
Galaxy S6 attualmente ha il display Super Amoled con il rapporto luminosità consumo energetico migliore
Attualmente i display Super Amoled non hanno consumi ottimizzati come quelli dei più recenti LCD, ma sembra che Samsung stia lavorando molto bene in questo campo dato che un recente test, condotto dal sito Anandtech, afferma che i display dell’azienda coreana hanno migliorato decisamente il loro rapporto consumo energetico/luminosità.
Per fare un esempio questo rapporto è passato da 3,41 mW (milliwatt) per luminosità a 200cd/cm2 del Galaxy S4, uscito nel 2013, ad un ottimo 2,21 mW nel più recente Galaxy S6.
In termini percentuali se il Galaxy S4 a parità di risoluzione e grandezza del display utilizzasse lo stesso pannello del Galaxy S6 consumerebbe un 35% in meno, ed avrebbe inoltre una qualità dell’immagine e dei colori superiore.
Dalla tabella comparativa si evince che i display più moderni con tecnologia Super Amoled del 2014 e del 2015 consumano molto meno, quando il display è impostato alla massima luminosità o a quella più bassa rispetto a quelli del 2013 montati sul Galaxy S4.
In poche parole Samsung è riuscita a ridurre di un terzo il consumo medio del suoi display Super Amoled in poco meno di un anno e mezzo in tutte le possibili condizioni d’utilizzo, oltre a migliorare la qualità visiva complessiva e la naturalezza dei colori.