Google: vietate tre app mobile che potrebbero rubare i nostri soldi

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Google ha vietato tre applicazioni mobile sul suo motore di ricerca per combattere contro i truffatori. Tuttavia gli esperti temono che molto presto ne arriveranno altri per sostituirli. Le app vietate tentano di truffare gli utenti senza denaro, scambiandosi con app simili e autentiche che contengono trojan in grado di dirottare le nostre informazioni sensibili, iniziare abbonamenti a pagamento non richiesti dall’utente.

Uno di questi ha un brutto bug che può evitare il rilevamento della sicurezza di Google. Il pericoloso bug è stato trovato su tre app: Style Message, Blood Pressure App e Camera PDF Scanner. Altri, tuttavia, vengono imitati anche per ottenere la fiducia dell’utente. Sembrerebbe che includano GameBeyond, Tubemate, Minecraft, GTA5 e Vidmate.

 

Google, tre app sono state vietate perché potrebbero rubare il denaro

Le app con molti trojan solitamente vengono rimosse dallo store, ma i truffatori le sostituiscono molto rapidamente, imitando marchi e nomi popolari. La maggior parte di queste applicazioni è completamente priva di funzionalità legittime. Queste iniziano a funzionare appena vengono lanciate mentre l’utente si trova davanti una pagina di caricamento. Di solito pagano per servizi legittimi a nome di un utente e i truffatori prendono una riduzione del denaro ricavato.

Questi tipi di abbonamenti solitamente derubano il denaro del nostro conto telefonico. I criminali informatici scaricano app reali, implementando codici dannosi prima di implementarle e pubblicarle di nuovo nello store con un nome diverso. Una volta che viene scaricata sul nostro smartphone, proverà ad accedere ai messaggi di testo e notifiche per captare informazioni utili. Non solo, ma facendo parte di quella categoria di malware bancari si impossesserà dei codici di accesso e di autenticazione a due fattori. L’esito è quindi chiaro: una semplicissima e all’apparenza innocua app installata dal Play Store di Google sottrarrà il denaro depositato sul conto corrente che ha forzato.

Il consiglio è quello di verificare sempre le applicazioni prima di installarle sul vostro dispositivo. Prima di tutto scaricandole dagli store ufficiali, ad esempio il Google Play Store. Nondimeno, come in questo caso potrebbero nascondersi anche lì, quindi è bene leggere le recensioni più recenti degli utenti, informarsi su chi sia lo sviluppatore e utilizzare una VPN sicura.

Foto di Torsten Dettlaff da Pexels

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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