L’impegno di Google nella definizione di un eco-sistema complesso e sempre più al passo col crescente utilizzo degli smartphone, accelerando la convergenza di tutti i servizi in un profilo unico e digitale, potrebbe presto portare alla definizione del concetto di login abolendo l’utilizzo delle password.
L’idea, alla base degli ultimi test del colosso di Mountain View, oltre che riprendere alcune funzionalità proprie di Android 6.0 Marshmallow – capace di dar maggior risalto all’uso integrativo dei sensori d’impronte non solo per i pagamenti digitali – starebbe convergendo su di un meccanismo capace d’identificare in modo intelligente l’utente, fornendo così una panoramica di tutte le richieste d’accesso semplicemente da smartphone.
Login via smartphone: i primi test confermano la nuova frontiera della sicurezza
Oltre alle note indiscrezioni emerse nei giorni scorsi negli ambienti vicini al colosso californiano, a confermare la tesi di una rivoluzione nell’ambito del login Google sarebbe stato un utente Reddit protagonista di un primo utilizzo accidentale, sebbene la funzionalità sia ancora in fase di test e quindi circoscritta ai tester di Mountain View.
Come eseguire il login senza password, una volta recatisi ad uno dei qualsiasi servizi Google – come persino la homepage del motore di ricerca – tramite il proprio account, avverrebbe in modo del tutto automatizzato inviando un codice numerico di giusto 2 cifre sullo smartphone da confermare via computer e, viceversa, anche in modo inverso tra i due dispositivi per completare il processo d’identificazione. Ciò consentirà al proprio smartphone di divenire non solo un pannello d’accesso contro i tentativi non autorizzati quanto anche un valido sistema d’allarme per conoscere esattamente tutti i movimenti eseguiti sul proprio account Google.
Nonostante i naturali dubbi legati all’importanza che lo smartphone acquisirebbe in tal modo, rispetto soprattutto le attuali opzioni come la verifica in due passaggi via SMS su numero cellulare, il meccanismo Google si legherebbe in modo indissolubile con la diffusione proprio dei sensori d’impronte digitali nelle nuove generazioni dei mobile devices impedendo a terzi l’accesso in caso di smarrimento del dispositivo.
Sicurezza Google: addio alla verifica in due passaggi di Google Authenticator?
Ad oggi Google vanta diversi meccanismi di sicurezza per veicolari gli accessi al proprio account, tra questi – oltre che i più utilizzati – spiccano il meccanismo di verifica tramite codice SMS, l’utilizzo di codici pre-impostati da salvare oppure il ricordo a Google Authenticator il cui sistema è molto simile al nuovo login senza password preventivando quindi una cessazione del servizio.
Non sarebbe quindi la prima volta che Google, all’atto di controllo primario dei servizi Android e d’internet primari, riscrive le regole soprattutto considerando come gli attuali sistemi di sicurezza adottati da Facebook e persino da Microsoft sono proprio dei derivati di protocolli lanciati dal colosso californiano con la diffusione di Android ed, in particolare, di Gmail. Fonte: The Verge