Google ha presentato qualche giorno fa gli ultimi top di gamma Google Pixel 2 e Pixel 2 XL. I suddetti dispositivi ci accompagneranno per i restanti mesi del 2017 e per gran parte del 2018. Sappiamo che in Italia giungerà esclusivamente il Pixel 2 XL ad un prezzo di 989 euro nella versione con storage interno da 128 GB. Questo sarà acquistabile attraverso il Google Store ufficiale e tramite l’operatore di telefonia mobile 3 Italia.
Oltre alle specifiche tecniche molto interessanti, i due smartphone Android si distinguono principalmente per il comparto fotografico e per la presenza della eSIM. Il noto sito web DxOMark ha recentemente provato i due telefoni. Dopo aver condotto diversi test sul comparto fotografico, DxOLabs è giunta ad una conclusione dando un punteggio di ben 98 punti alla fotocamera dei Google Pixel 2 e Pixel 2 XL.
Google Pixel 2: la migliore fotocamera secondo DxOMark e i primi smartphone con SIM virtuale
Con questo risultato, i due terminali sono riusciti a superare l’iPhone 8 Plus di Apple e il Samsung Galaxy Note 8, entrambi i quali hanno ottenuto un punteggio pari a 94 punti. Il sensore posteriore da 12.2 mega-pixel, con apertura focale f/1.8, è riuscito ad ottenere un punteggio di 99/100 per le foto. Tuttavia, vi è da precisare che il phablet con S Pen di Samsung ha ottenuto 100/100.
Per quanto riguarda i video, i Pixel 2 hanno totalizzato 96/100 rispetto a 84/100 del Note 8. Anche se il comparto fotografico posteriore non vede la presenza di una doppia lente, comunque dispone di un singolo sensore che permette di catturare la giusta qualità di luce così da avere degli scatti molto dettagliati e con colori vividi. Il risultato, secondo DxOMark, è degli scatti con una resa cromatica e una gamma dinamica quasi perfetti e inoltre le foto sono ricche di dettagli e con un livello di rumore davvero minimo.
Gli smartphone dispongono comunque del classico slot per nano SIM
Un’altra interessante novità presente a bordo dei Google Pixel 2 è la presenza della eSIM. Questa può essere considerata una sorta di SIM virtuale. Questa permette semplicemente di inserire i dati personali evitando ogni volta di integrare una SIM fisica quando si passa da un telefono ad un altro. I Pixel 2 sono i primi smartphone ad implementare la eSIM poiché l’unico altro device in commercio a proporre questa integrazione è l’Apple Watch Series 3.
La presenza della SIM virtuale all’interno dei due smartphone Android giunge in seguito al lancio del Project Fi, ossia l’operatore virtuale del colosso del web. Naturalmente, i due terminali sono caratterizzati dal classico slot per nano SIM dato che la eSIM non è una tecnologia ancora molto diffusa nel mondo.
L’obiettivo principale di Google è quello di estendere la diffusione della SIM virtuale attraverso varie collaborazioni con gli operatori di telefonia mobile. In un futuro non troppo lontano quindi sarà sufficiente inserire i dati senza ogni volta cambiare la SIM fisica. La configurazione, inoltre, non prevederà più la necessità di recarsi presso un negozio per attivare il numero.