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Google rinuncia al piano di produrre uno smartphone modulare

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Google ha abbandonato definitivamente i piani per la produzione uno smartphone modulare con parti intercambiabili, in seguito ad un ripensamento dei suoi investimenti nel campo dell’hardware. Anche se la società non  produrrà un proprio telefono modulare,  potrebbe comunque lo stesso in futuro presentarsi sul mercato con un simile prodotto, attraverso accordi di licenza con partner, secondo quanto ha affermato dalla Reuters giovedì. Google ha confermato questa voce, ma ha detto  di non avere in proposito alcun commento ufficiale.

Il progetto di realizzare uno smartphone modulare è stato messo in discussione da Google nel 2013 per Motorola Mobility, una società che il gigante di Internet ha acquistato, ma poi venduto a Lenovo nel 2014.  Questa inizialmente è stata concepita come una piattaforma hardware libera, aperta per la creazione di smartphone altamente modulari. Google ha detto che mirava a costruire un ecosistema hardware di produttori di moduli e di altri partner sulla scala dell‘ecosistema software per e app.

La società aveva programmato di iniziare il test del progetto in Porto Rico lo scorso anno, ma questi piani sono stati demoliti, mentre la società sta rivalutando i suoi piani per lo smartphone.” Il Progetto Ara era un concetto affascinante, ma sarebbe stato una sorpresa se fosse decollato sul mercato”, ha detto Bryan Ma, vice presidente della ricerca dispositivi di IDC. “Gli smartphone per natura delle loro piccole dimensioni richiedono integrazioni molto strette.”

Mentre l’idea di ridurre i rifiuti elettronici utilizzando telefoni modulari aggiornabili era una nobile causa, avrebbe dovuto nuotare controcorrente in un mercato in cui ormai i cicli di aggiornamento sono sempre più veloci, come dimostrano ad esempio Apple e Samsung. Google ha detto in maggio che gli sviluppatori avrebbero messo le mani su una versione iniziale di Ara entro la fine di quest’anno per iniziare a costruire i moduli hardware personalizzati per il dispositivo.

Leggi Anche: Google vuole fare concorrenza a Uber? ecco come stanno davvero le cose

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Ecco una foto dello smartphone modulare di Google

La società ha detto al Google I / O 2016 di aver integrato la tecnologia della telefonia nel telaio per liberare spazio per i moduli che aggiungono nuove funzionalità non esistenti oggi su smartphone. I telai futuri potrebbero essere più grandi, più piccoli o completamente diversi da quelli di uno smartphone attuale, hanno detto i dirigenti, mentre si parlava anche di una piattaforma modulare per i computer.

Altri fornitori stanno sperimentando con i telefoni modulari, con alcune variazioni su quello che può essere considerato come il concetto principale. Motorola, ad esempio, ha pubblicato nel mese di luglio il suo Kit Moto Mods di sviluppo, che avrebbe permesso ai progettisti di modificare la parte posteriore dei loro telefoni Moto Z. Ci potrebbe essere ancora opportunità per i telefoni modulari nonostante Google abbia deciso di uscire fuori dal business. Alcune funzioni infatti in futuro potrebbero beneficiare della presenza di moduli intercambiabili, e questo varrebbe anche per il consumatore medio. Produttori come Motorola e LG hanno flirtato con l’idea della modularità, anche se questa ha riguardato estensioni e accessori, piuttosto che il vero e proprio nucleo del telefono.

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