Molti di voi non la conosceranno, ma GREE è una compagnia cinese produttrice di smartphone di cui si è parlato abbastanza negli ultimi tempi. Una delle “caratteristiche” peculiari di questa azienda è stata il rilascio di diversi device di fascia media in territorio cinese che qui, in territori europei, al 99% non sono mai arrivati, ma qualcosa sembra essere destinato a cambiare.
Il CEO di GREE, tale Dong Mingzhu, è stato fotografato più volte con in mano un terminale il quale non era stato ancora annunciato. Ora però tutto il mondo è venuto a conoscenza di cosa si trattasse.
GREE 2 è infatti il nome di quello smartphone che il CEO teneva in mano, ed è stato presentato da poche ore dalla stessa GREE in un evento apposito. Ricordando molto da vicino il design dei concorrenti Meizu e ZUK, il GREE 2 si porta in dote una scheda tecnica di tutto rispetto che lo pone in diretta concorrenza con i flagship più blasonati.
Anzitutto partiamo col dire che sarà presente un tasto fisico centrale, con tanto di scanner biometrico per le impronte digitali, posto sotto ad un display da 6″ con risoluzione QuadHD (2560×1440) di tipo IPS. A muovere il telefono di penserà poi il SoC Qualcomm Snapdragon 820 64-bit quad-core, accompagnato dalla GPU Adreno 530, 4 GB di RAM e 64 GB di spazio interno espandibile tramite microSD. Sul comparto fotografico poi troviamo una camera frontale ed una posteriore, rispettivamente con sensori da 8 e 16 Megapixel.
La scocca unibody in alluminio nasconde al suo interno una batteria non removibile da 4000 mAh che dovrebbe portarsi in dote una durata notevole, tuttavia aspetteremo di averlo tra le mani per giudicare questo aspetto che, lo ricordiamo, dipenderò molto anche dall’ottimizzazione del sistema operativo. Sul GREE 2 troveremo Android 6.0.1 Marshmallow “nascosto” dietro una UI pensata da GREE stessa. La compagnia cinese ha anche garantito il supporto al tanto discusso Qualcomm Quick Charge 3.0.