Nuove ricerche suggeriscono che è più probabile che i gabbiani siano attratti dal cibo già maneggiato dagli umani. Gli scienziati che hanno fatto la curiosa scoperta, armati di due identici alimenti, si sono avvicinati ad una colonia di gabbiani reali in Cornovaglia. Quando è stata “offerta” ai volatili la possibilità di scegliere tra una delle due pietanze, il 79% dei gabbiani ha optato per quella già passata per le mani dell’uomo!
L’autrice dello studio, la dottoressa Laura Kelley, dell’Università di Exeter, ha affermato che i risultati conseguiti hanno sottolineato ancora una volta l’importanza del corretto smaltimento degli alimenti. Il documento, pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science, afferma che un ricercatore che trasportava diverse porzioni di flapjack, tipico dolce britannico a base di avena, chiuse in appositi recipienti si è avvicinato ad alcuni gabbiani. Quando i coperchi dei recipienti sono stati sollevati, il ricercatore ha tenuto in mano una porzione per 20 secondi, prima di adagiarla per terra.
L’esperimento potrebbe spiegare anche il motivo per cui i gabbiani hanno iniziato a diffondersi nelle aree urbane
Dei 38 esemplari testati, 24 hanno iniziato a beccare il cibo e 19 di questi, circa il 79%, ha scelto la porzione maneggiata dal ricercatori, stando ai risultati dello studio. Madeleine Goumas, del Centro per l’ecologia e la conservazione dell’Università di Exeter, ha dichiarato: “Volevamo scoprire se i gabbiani sono semplicemente attratti dalla vista del cibo o se le azioni delle persone possono attirare la loro attenzione in tal senso. Il nostro studio mostra che gli esseri umani possono svolgere un ruolo importante nel modo in cui i gabbiani si approcciano al cibo e potrebbero spiegare perché i gabbiani hanno iniziato a diffondersi nelle aree urbane“.
La dottoressa Kelley ha affermato che la dieta dei gabbiani include generalmente pesci e invertebrati, ma possono anche mangiare rifiuti domestici e cibo proveniente dalle discariche. Lo studio ha suggerito che questi volatili possono associare aree in cui le persone mangiano con pasti facili, avendo dimostrato di essere più propensi ad avvicinarsi al cibo che hanno visto cadere o appoggiare da qualche parte.