Ictus da colpo di calore: cos’è e come si può intervenire?

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L’estate è una stagione attesa con gioia da molti, ma può portare con sé anche alcuni rischi per la salute, tra cui il colpo di calore. Questa condizione può diventare particolarmente pericolosa quando non viene gestita correttamente, poiché può causare un ictus da colpo di calore. Si parla di ictus quando avviene un’alterazione dell’afflusso di sangue al cervello che provoca un danno alle cellule cerebrali. Questa condizione può essere di due tipi. Esiste infatti l’ictus ischemico, che si deve alla mancanza di ossigeno e di nutrimenti portati dal sangue e l’ictus emorragico, causato invece da un sanguinamento o da una emorragia cerebrale.

I rischi di sviluppare questa condizione aumentano con il passare degli anni, ma anche altri fattori che indeboliscono i meccanismi di difesa dell’organismo contribuiscono ad alzare le probabilità di incorrere in questo evento. L’ictus da colpo di calore, noto anche come colpo di sole, si verifica quando il corpo si surriscalda a causa di un’eccessiva esposizione al calore e all’umidità. Questa condizione può portare a una grave disfunzione del sistema nervoso centrale, inclusa la perdita di coscienza e lesioni cerebrali gravi.

 

Ictus da colpi da calore, cos’è questa condizione e come si può prevenire?

L’organismo normalmente si raffredda attraverso il processo di sudorazione, ma in determinate circostanze, come quando l’ambiente è troppo caldo e umido o quando il corpo non riesce a regolare correttamente la temperatura interna, il sistema di termoregolazione può essere compromesso. Alcuni individui possono essere maggiormente a rischio di subire un ictus da colpo di calore, come gli anziani, i bambini, le persone con problemi di salute preesistenti e coloro che lavorano o svolgono attività fisiche in ambienti estremamente caldi. Inoltre, l’assunzione di determinati farmaci, come diuretici o beta-bloccanti, può aumentare il rischio di colpo di calore poiché possono influenzare la capacità del corpo di regolare la temperatura interna.

I sintomi possono variare, ma spesso includono pelle arrossata, calda e secca, mal di testa, vertigini, nausea, confusione mentale, crampi muscolari e aumento della frequenza cardiaca e della respirazione. In casi gravi, l’individuo potrebbe perdere conoscenza o sperimentare convulsioni. Prevenire l’ictus da colpo di calore è fondamentale, specialmente durante le giornate più calde. Alcuni suggerimenti utili includono evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, rimanere all’ombra quando possibile, indossare abiti leggeri e traspiranti, proteggersi con un cappello a tesa larga e bere molta acqua per mantenere il corpo ben idratato.

Se si sospetta un ictus da colpo di calore in sé o in qualcun altro, è essenziale agire rapidamente. Innanzitutto, bisogna spostare la persona in un luogo fresco e all’ombra. Successivamente, cercare di abbassare la temperatura corporea utilizzando panni umidi o, se disponibile, immergendo il corpo in acqua fresca. Chiamare immediatamente un soccorritore e monitorare attentamente la persona fino all’arrivo dell’assistenza medica. Il trattamento medico tempestivo è essenziale per questa condizione. In ospedale, i medici stabiliranno la gravità della condizione e intraprenderanno azioni per abbassare la temperatura corporea dell’individuo, spesso utilizzando tecniche di raffreddamento intravenoso. Sarà importante ristabilire l’equilibrio elettrolitico del paziente, monitorare il suo stato neurologico e fornire supporto respiratorio, se necessario.

Foto di Martin Büdenbender da Pixabay

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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