Un robot giapponese denominato “Slim” è atterrato con successo sulla Luna, segnando un importante traguardo per il Giappone come la quinta nazione a compiere un atterraggio morbido sul satellite terrestre. Tuttavia, la missione è ora a rischio a causa di problemi tecnici al sistema di energia solare del veicolo.
Il Smart Lander for Investigating Moon (Slim) si è posato delicatamente vicino a un cratere equatoriale lunare. Nonostante il successo dell’atterraggio, gli ingegneri stanno affrontando sfide legate alle celle solari del robot, che non stanno generando elettricità. Questo rende Slim dipendente esclusivamente dalle sue batterie, che si esauriranno nel tempo, lasciando il veicolo silenzioso e incapace di comunicare con la Terra.
Attualmente, gli ingegneri stanno cercando soluzioni per risolvere il problema, spegnendo i riscaldatori e recuperando dati sulla performance del software di atterraggio. Sebbene il futuro della missione sembri incerto, i funzionari della Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa) non abbandonano Slim, lasciando aperta la possibilità che il problema alle celle solari possa essere risolto grazie ai cambiamenti degli angoli di luce sulla Luna.
Slim, che ha trasportato con successo due piccoli rover, era destinato a condurre ricerche sulla geologia lunare per le prossime due settimane utilizzando una telecamera a infrarossi. La missione ha una rilevanza significativa nel contesto del programma Artemis della NASA, che mira a riportare gli esseri umani sulla Luna dopo oltre mezzo secolo.
Nonostante le difficoltà attuali, il successo dell’atterraggio iniziale è stato celebrato dal pubblico giapponese, e il vicepresidente di Jaxa, Hitoshi Kuninaka, ha sottolineato che, nonostante i problemi tecnici, l’obiettivo originale di un atterraggio morbido è stato raggiunto. Gli ingegneri studieranno i dati raccolti per valutare le prestazioni di Slim, il quale ha ottenuto, secondo le prime indicazioni, un atterraggio preciso con una precisione di 100 metri. La comunità scientifica si prepara a esaminare i risultati di questa missione lunare, che contribuiranno alla comprensione futura delle esplorazioni spaziali.