Siete ancora in possesso di un Samsung Galaxy Note 7, ignorando gli inviti da parte del produttore dopo il ritiro dal mercato dello smartphone? Allora con ogni probabilità avete i giorni contati, perché il colosso coreano, dopo le minacce, pare si appresti a passare ai fatti come potrete notare dalle notizie che ci apprestiamo a condividere con voi oggi. Il tutto almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, anche se a strettissimo giro il medesimo trattamento dovrebbe essere riservato al mercato italiano ed europeo.
La prima mossa è giunta direttamente da T-Mobile, considerando il fatto che l’operatore americano sta dando il via ad un aggiornamento automatico con il quale il Samsung Galaxy Note 7 a conti fatti non avrà più campo. Insomma, nessuna richiesta inoltrata agli utenti per procedere o meno al download del pacchetto software, ma un processo che non lascerà scampo a chi ha fatto di tutto per continuare ad utilizzare il device.
Lo stesso avverrà, poi, entro i primi dieci giorni del 2017 con gli utenti Sprint e Verizon, che ad un certo punto sembravano poco propensi ad offrire il proprio appoggio all’azienda coreana per un’iniziativa così drastica nei confronti del Samsung Galaxy Note 7. Tutti gli utenti, in ogni caso, potranno recarsi presso un centro autorizzato per richiedere il rimborso totale dello smartphone, o in alternativa la sostituzione con un altro modello.
E in Italia? Non ci sono ancora annunci ufficiali sotto questo punto di vista, ma è chiaro che il precedente americano sia emblematico e che a stretto giro lo stesso trattamento dovrebbe essere riservato anche al pubblico europeo. Questione di settimane, pertanto, ed anche dalle nostre parti dovremo dire una volta per tutte addio al Samsung Galaxy Note 7 per questioni legate alla sicurezza.