Un’installazione luminosa nelle isole scozzesi, a cui è stato dato il nome di “Lines (57° 59’N, 7° 16’W)”, mostra quale sarà il futuro di questi luoghi a causa dell‘innalzamento del livello del mare, ovvero sommerso dal mare. Si tratta di un modo non sol per portare l’attenzione pubblica su questo argomento, ma anche un invito ad agire prima che questo si verifichi veramente.
Innalzamento del livello del mare: un problema più vicino di quanto pensiamo
Parlando di innalzamento del livello del mare, la prima cosa che ci viene in mente è che sia qualcosa per ora distante da noi. Pensiamo ai ghiacci artici e antartici e a luoghi remoti. Ma queste installazioni ci ricordano che il problema ci riguarda da vicino e che potrebbero essere anche molte delle città che frequentiamo, che conosciamo od in cui viviamo ad essere sommerse. Le conseguenze del riscaldamento globale sono ormai sempre più visibili in tutto il mondo e le installazioni luminose di questa piccola isola scozzese sono un monito ed un promemoria per tutti noi.
Una linea luminosa che mostra le possibili conseguenze del riscaldamento globale
Le installazioni consistono in una linea luminosa che corre lungo la costa di una delle isole scozzesi delle Ebridi. Questa linea segnala il punto a cui giungerebbe il livello del mare a causa dell’innalzamento dovuto al riscaldamento globale. Una linea di luce che scorre lungo muri, palizzate e recinzioni dei prati e dei campi e ai bordi delle strade. L’installazione Lines (57° 59’N, 7° 16’W) è opera di due artisti finlandesi Pekka Niittyvirta e Timo Aho.
La linea di luce rende visibili le catastrofiche conseguenze dell’innalzamento dei livelli del mare. Così le persone possono rendersi conto di qual è la gravità del problema e di immedesimarsi in quello che potrebbe verificarsi in un futuro non poi così lontano.
Questa installazione pone l’accento su quelle che saranno le conseguenze dell’innalzamento dei livelli del mare sulle comunità costiere di tutto il mondo. Questo evento qualora si verificasse, influenzerebbe il rapporto delle persone che vivono in questi luoghi, con il futuro uso della terra. I due artisti hanno raccontato: “quando abbiamo iniziato il progetto stavamo lavorando sulle comunità costiere. Presto però abbiamo spostato il focus sulle cause e le conseguenze dei cambiamenti climatici e dei movimenti delle maree”.
Un problema da affrontare alla svelta
In particolare, l’impatto sulle isole a livello del mare, come l’isola di Uist, nelle Ebridi esterne. In questo luogo la vita è già stata fortemente influenzata dai cambiamenti climatici. Ad esempio, il museo di Taigh Chearsabhagh, dove è tra l’altro posizionata l’installazione, dovrà essere spostato a causa delle frequenti inondazioni.
La particolarità di questa installazione è quella di interagire con i cambiamenti della marea. È creata in maniera tale infatti che i led che la compongono siano in grado di attivarsi nei periodi di alta acqua alta.
La linea di luce rappresenta un vero promemoria di quello che potrebbe accadere se non agiamo in fretta per porre rimedio al riscaldamento globale. Bisogna pensare che 8 delle 10 città più grandi al mondo si trovano sulle coste e che il mare potrebbe innalzarsi di mezzo metro già nel 2100, secondo i dati pubblicati su Nature. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere direttamente coinvolte dall’innalzamento del livello del mare se non agiamo con prontezza per porre rimedio a questo problema ed evitare che grandi città, così come le isole scozzesi delle Ebridi, vengano sommerse dall’acqua, scomparendo per sempre.