Da un paio di settimane c’è un nuovo amico a fare compagnia agli astronauti a bordo della ISS, si chiama Int-Ball ed è un piccolo drone in grado di aiutare lo staff nelle sfide di tutti i giorni. Realizzato dai giapponesi di JAXA, questo aiutante robot si presenta con un look simpatico e ha tanti assi nella manica.
La sua struttura gli consente di volare comodamente attraverso i corridoi della Stazione Spaziale Internazionale, occupa poco spazio e può aiutare in maniera discreta il personali nel laboratori. Scopriamo insieme i segreti di Int-Ball.
Piccolo e veloce, Int-Ball aiuta gli astronauti ISS
Lo staff della ISS si sta abituando alla presenza di piccoli assistenti robotici. Qualche mese fa vi abbiamo parlato del cubo robot Astrobee, stavolta vi presentiamo un drone sferico. L’agenzia aerospaziale giapponese ha realizzato Int-Ball, una sfera di nome e di fatto, un look che conquista grazie agli occhioni blu che gli conferiscono un aspetto simpatico.
Agilissimo, come abbiamo detto, è in grado di raggiungere qualsiasi zona della stazione, lavora nel modulo Kibo e può essere controllato anche dallo staff sulla Terra. Non gli sfugge nulla, è in grado di trasmettere immagini ad alta velocità, quasi tempo reale, tanto lavoro in meno per lo staff a bordo che grazie a questo piccolo aiutante può avere il quadro completo della situazione senza doversi distratte.
Il 4 giugno è partito alla volta della ISS a bordo di un Falcon 9, razzo di Space X. Si tratta di un drone, ma niente a che vedere con i dispositivi che possiamo trovare in commercio. Piccolissimo, appena 15 centimetri di diametro, 12 ventole per gestire al meglio i movimenti in assenza di gravità. Pesa appena un chilogrammo, dato che si traduce in agilità.
Abbiamo già parlato dei suoi occhi blù, posizionata tra di loro troviamo una videocamera che, grazie alla tecnologia 3D Target Makers, consente al robottino di individuare le scene da riprendere.Vede tutto, ma il ruolo di Int-Ball non si limita a questo, è infatti in grado di interagire in tempo reale con il personale a bordo.
Fonte: petapixel.com