Il Consumer Electronic Show 2017 ha chiuso definitivamente i battenti per l’edizione di quest’anno, eppure vi sono stati sistemi e tecnologie che a distanza di giorni rilanciano l’importanza di una necessarie evoluzione tecnologica da instaurarsi per mezzo di quelle che saranno le future tecnologie di rete 5G, operative secondo previsione già a partire dal prossimo 2020.
Diversi vettori mobile si sarebbero già attivati a favore dell’ammodernamento delle infrastrutture necessarie alla creazione di sistemi che sfruttino onde radio millimetriche (comprese tra 30 e 300 GHz). Le cosiddette EHF (Extremely High Frequency) offrono una larghezza di banda davvero elevata su brevi distanze e risentono dei fenomeni di attenuazione dovuti agli ostacoli.
Per garantire la massima operatività, quindi, occorre che l’hardware sia ottimizzato al punto di consentire un carico di lavoro costante e stabile in rete 5G. In questo quadro di adeguamento troviamo società del calibro di Intel, Ericcson, Qualcomm e Nokia.
Ericsson ha sviluppato un suo prototipo di stazione mobile in tecnologia MU-MIMO (Multi-user, Multiple Input, Multiple Output), attraverso chipset made in Qualcomm su vettore AT&T. L’esperimento ha previsto alcuni test di routine per la trasmissione dei segnali in campo aperto e la definizione delle specifiche operative. I test, volti a testare l’efficacia delle onde millimetriche, sono stati al vaglio degli ingegneri, i quali hanno potuto constatare, per la prima volta, il veicolarsi di un segnale 5G attraverso la rete.
Anche Intel, d’altra parte, è intenzionata ad ampliare il concetto di connettività 5G, grazie ad un suo modem integrato da utilizzarsi su qualsiasi dispositivo, dai telefoni ai router e fino ai sistemi a guida autonoma. Il supporto alle onde millimetriche è garantito e copre uno spettro radio a di sotto dei 6GHz di soglia previsti. Una soluzione per la quale Intel spera di offrire un resoconto al 3GPP (l’ente che si occupa di standardizzare i prodotti) entro la metà del 2017.
La 5G Mobile Trial Platform Intel, inoltre, viene utilizzata al momento per il testing delle reti mobili di quinta generazione su reti in campo aperto e per i veicoli a pilotaggio assistito, cui viene riservata apposita piattaforma di gestione di ultima generazione. Intel ha, inoltre, annunciato una sua collaborazione con Nokia, GE, BWM e Vodafone al fine di testare il 5G in tutte le sue sfaccettature.
Anche Nokia sta tentando di introdurre le proprie soluzioni di rete. Ne abbiamo sentito parlare con il 1.5G ed il 4.9G, una sorta di anticipazione dei network 5G. Tecnologie che contribuiranno a migliorare l’attuale struttura di rete 4G grazie a sistemi di virtualizzazione che anticipano l’avvento del futuro 5G.
Al CES 2017, di fatto, la società ha dichiarato di aver raggiunto una velocità di trasferimento ad 1Gbps su standard 4.5G Pro tramite T-Mobile USA utilizzando tecnologie esistenti basate su standard 256 QAM (Quadrature Amplitude Modulation) e 4×4 MIMO Technologies.
Nokia, tra l’altro, collabora con Intel nella realizzazione di testing su vari scenari applicativi per le nuove tecnologie, soprattutto nel segmento dell’automotive e dei veicoli a guida autonoma. Come se non bastasse, la stessa Nokia si rende attiva nel settore della trasmissione dei contenuti in VR per eventi, come posto ad esempio durante il CES 2017 con la sua fotocamera Ozo VR (vedi immagine sopra).
All of the processing and decision-making is happening on these drones in real time. #CES2017 pic.twitter.com/0SiNlzmcQt
— Qualcomm (@Qualcomm) January 6, 2017
Qualcomm, ha poi posto in essere la sua collaborazione nei confronti di Ericsson e AT&T sulle specifiche delle onde radio 5G, come sopra accennato. In modo del tutto simile a Nokia, il chipmaker sta contribuendo a migliorare l’attuale ecosistema di connessioni mobili per migliorare il 4G. Per velocizzare la fase di sviluppo di evoluti sistemi da destinare all’automotive,
Qualcomm ha lanciato altresì un platform per le auto connesse operanti tramite il loro modem Snapdragon X16 LTE, il quale garantisce download sino alla soglia di 1Gbps.
Nel corso delle Conferenza Stampa al CES 2017, l’amministratore delegato di Qualcomm Steve Mollenkopf, ha parlato di streaming video 4K ed 8K, fluidi sistemi di trasmissione per contenuti in realtà virtuale e mobilità aerea da realizzarsi tramite droni. Secondo le dichiarazioni dell’amministratore delegato, infatti, l’impatto del 5G sarà davvero notevole:
Il 5G avrà un impatto simile all’introduzione dell’elettricità o dell’automobile, influenzando intere economie e portando benefici a intere società
Crediamo proprio che con l’avvento del 5G la tecnologia conoscerà finalmente il tanto atteso salto di qualità nel campo delle telecomunicazioni terrestri. Staremo presto a vedere come evolverà la vicenda. Il tutto, ovviamente, sarà da accompagnarsi ad adeguati supporti hardware, come il nuovo SnapDragon 835.
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