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iOS 11, pessime notizie: le foto non saranno visibili su device Windows 10

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Nel corso del consueto Keynote autunnale Apple abbiamo assistito a quelle che sono state le novità proposte dalla società di Cupertino sul fronte delle innovazioni mobile dovute dall’ingresso in scena dei device top di gamma delle serie iPhone 8, iPhone 8 Plus ed iPhone X, oltre che le nuove migliorie software strettamente correlate all’utilizzo dei sistemi operativi californiani iOS 11, visti in anteprima alla vigilia dell’evento e recentemente balzati agli onori della cronaca a seguito dell’annunciato rilascio a livello internazionale per i device compatibili, concretizzatosi a partire dalla giornata di ieri 19 Settembre 2017.

Ad ogni modo, nonostante siamo state introdotte qualcosa come ben 200 novità di rilievo è altrettanto interessante notare alcune limitazioni di sorta che si manifestano nell’interazione con realtà software di terze parti. In questo caso, pare che la versione stabile di iOS 11 non consenta la visualizzazione in chiaro dei contenuti multimediali su PC Windows 10. Vi starete chiedendo di sicuro il perché.

L’impossibilità di non poter procedere alla visualizzazione di foto e video su PC Windows 10 si deve alla nuova struttura di codifica delle immagini ed alle ottimizzazioni proposte dallo stesso sviluppatore a favore del comparto imaging che, come già visto, introduce il formato HEIC che scala verso l’alto la qualità riducendo l’ingombro in memoria di ogni singolo scatto o frame video.iOS 11 novità

Il problema di fondo, di fatto, pare risieda proprio nell’incapacità degli OS Microsoft di portarsi alla visualizzazione dei contenuti nel nuovo formato di compressione che, ricordiamolo, consente di massimizzare la qualità degli scatti senza prevedere perdita di dettaglio e mantenendo un alto indice di compressione che lo pone al di sopra del classico sistema JPEG. Il problema, in definitiva, si deve al fatto di non poter procedere ad una riconversione automatica del formato in fase di trasferimento dei contenuti tramite cloud-service OneDrive.

Di fatto, un sistema di conversione HEIC-JPEG automatico risolverebbe in via definitiva l’annosa questione. In definitiva, almeno per il momento, il formato è sconosciuto ai sistemi Windows. Microsoft, d’altro canto dovrà provvedere per tempo al rilascio di un opportuno aggiornamento software che consenta di ottemperare la visualizzazione dei contenuti nel formato nativo senza prevedere l’utilizzo di specifici tool di conversione aggiuntivi che minino la qualità e la fedeltà degli scatti realizzati tramite iPhone o iPad nel formato nativo concesso dai nuovi sistemi iOS 11.

In definitiva, il formato HEIC (acronimo di High Efficiency File Format) non è un sistema concepito in-house dal team di sviluppo Apple ma proviene direttamente da un progetto realizzato da coloro che si sono portati avanti nella realizzazione del celebre formato MPEG.

L’impossibilità di poter procedere alla visualizzazione dei contenuti in ambiente Windows è puramente soggettiva del sistema, in quanto l’upload dei file per la visualizzazione sui social o l’interscambio tra iPhone ed iPad equipaggiati anche con distribuzioni precedenti dell’OS non causa problemi di incompatibilità e visualizzazione, in considerazione del fatto che il motore di decoding provvede ad una conversione automatica del formato in JPEG consentendone la piena visualizzazione. Lo stesso dicasi per i servizi di cloud storage online di Dropbox e Google Drive che lo supportano nativamente.

Si tratta quindi di attendere soltanto che Microsoft provveda al roll-out di un aggiornamento ad hoc che si adegui alle direttive del nuovo formato consentendone una visualizzazione senza compromessi. In attesa di ulteriori informazioni vi invitiamo ad esprimere qui la vostra personale opinione su quelle che sono state le innovazioni e le funzionalità proposte con l’ultima release in aggiornamento per iOS 11. Che ve ne pare? Spazio ai commenti.

FONTE

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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