Gli esperti manutentori di iFixit si sono resi nuovamente partecipi di un teardown esclusivo, effettuato stavolta sull’ultimo tablet made in Apple, ovvero sia iPad 9.7, del quale avevamo parlato in occasione dei nuovi accordi Apple-Scuola.
Visto da qui, pare si tratti quasi di un iPad Air in piena regola. Lato costruttivo, infatti, le somiglianze sono decisamente tante. In questo frangente, quindi, la software house di Cupertino conferma ancora una volta la sua nuova policy sui prodotti ed i criteri costruttivi visti già nel segmento dei prodotti mobile degli smartphone con iPhone SE. Una strategia che, per Apple, si traduce in miglior margine di guadagno.
Ad ogni modo, la stretta somiglianza con iPad Air di prima generazione non è una novità assoluta, visto e considerato che da un esame preventivo delle dimensioni della struttura esterna si aveva avuto modo di constatare una specularità di caratteristiche.
Dimensioni di 240×169.5×7.5mm per un peso di 469 grammi (versione WiFi; 478grammi per la variante WiFi + LTE), infatti, hanno fatto pensare fin da subito ad una certa affinità costruttiva con i modelli precedenti, rafforzata poi dalla medesima disposizione per il vecchio sistema delle antenne.
Colla ed adesivi pre-applicati non ne facilitano l’unmounting. Pad e sistemi di incollaggio ancorano il pannello all’elettronica del tablet, oltre che la batteria alla scocca. Il modulo di visualizzazione LCD non è un tutt’uno con il digitalizzatore, cosa che semplifica di molto un eventuale intervento secondario di riparazione.
Sempre per lo schermo iPad 9.7, iFixit parla di un modulo perfettamente identico alla generazione Air, ovvero un sistema Retina più luminoso, per il quale si attendono i valori ufficiali in sede di testing sul campo.
Una volta portato a termine il teardown, gli interessati hanno affiancato l’iPad 9.7 (identificato a destra nell’immagine che segue) con l’iPad Air di prima generazione (sulla sinistra). La struttura e la disposizione delle componenti è pressoché identica in ogni sua parte. Ovviamente cambiano gli elementi distintivi per l’hardware, che nel caso del nuovo tablet corrispondono al SoC A9 con co-processore di movimento M9, alla fotocamera iSight principale da 8 Megapixel e ad una frontale da 1.2 MegaPixel. Lo stesso dicasi anche per il nuovo Touch ID, il quale integra sia il chip che il pulsante, cosa che rende di certo difficoltoso un futuro intervento di manutenzione.
Il voto assegnato da iFixit per il teardown iPad 9,7 è 2/10, il che presuppone un’estrema difficoltà di smontaggio delle componenti per futuri interventi tecnici.
Contestualmente, il tema di unmounter ha evidenziato due aspetti interessanti per il nuovo prodotto. Il primo è la presenza di un modulo di memoria RAM da 2GB, mentre il secondo è rappresentato dalla batteria da 39Wh. Dettagli che, come al solito, Apple ha volutamente estromesso in sede di presentazione ufficiale. Si tratta, quindi, di un prodotto che può essere visto come un upgrade minimo degli Air di prima generazione.
Una strategia che, come già detto, ricalca quanto visto per iPhone SE, un device perfettamente ricalcato sulle orme dell’iPhone 5S (123.8 x 58.6 x 7.6 mm, peso di 113 grammi) ma arricchito con dotazioni hardware di molto vicine all’esperienza iPhone 6. Si tratta, quindi, di una strategia volutamente commerciale, a garanzia di guadagni superiori.
Allo stesso modo, l’azienda ha introdotto una decisiva caduta di prezzo rispetto ai modelli di passata generazione. Si tratta, come già detto in altre occasioni, di un device che punta al rilancio di un settore in perenne declino.
Lo si può trovare a soli €409 nella versione base, ben €100 in meno rispetto ad un corrispettivo iPad Air di seconda generazione. Adesso la parola passa al mercato, ed a voi utenti. Che cosa ve ne pare di questa manovra di marketing? Questo iPad 9.7 vi ha convinto? Spazio ai commenti.