Rumors, i rumori di quello che potrebbe essere il panorama tecnologico dell’immediato. Anche ad agosto non si fermano, anche perché prepariamoci, la prossima potrebbe essere la stagione più “calda” mai vista.
Nel cilindro di Apple speriamo non ci siano solo granchi
Rumor numero 1: L’iPhone 6S verrà presentato il 9 settembre. Al momento la data non è ancora stata confermata dal quartier generale infinite loop, ma la fonte sembra essere davvero molto vicino ad Apple. Il nuovo iPhone verrà sicuramente presentato e, se la storia insegna, quello proposto sarà un miglioramento delle caratteristiche del precedente modello. Verrano sicuramente mostrati i dati delle vendite degli iDevice e verrà lanciato il nuovo iOS che , altro non è , che un miglioramento del vecchio iOS. Questo keynote rischia di diventare, a mio avviso, uno dei più monotoni. Speriamo nei nuovi modelli di iPad? difficile, sarà che forse ad Apple è venuto a mancare l’effetto “wow” che la contraddistingueva. Non facciamo dell’ipocrisia se affermiamo che una buona fetta del nostro progresso la si deve a lei, ad Apple. Nel caso siano previsti altri lanci (e me lo auguro) l’Italia rientrerà ancora nel girone della serie B? Speriamo di no. Una cosa che attendiamo è Apple Pay anche in casa nostra.. magari!
E Samsung prepara la contromossa
Rumor numero 2: Galaxy S7 in produzione da dicembre. In questo caso la fonte è meno certa, ma se facciamo i conti delle strategie di Samsung, potrebbe rivelarsi veritiera. La fonte però pronostica un anticipo di lancio sul mercato antecedente di qualche mese rispetto al solito. Merito forse del nuovo sistema di produzione più flessibile , ideato proprio qualche mese fa, per i nuovi device. Si passerà da un sistema a “waterfall” (cascata) rigido ad un metodo “agile” che dovrebbe consentire di essere meno rigido incrementando i device prodotti.
Sta di fatto che è difficile a questo punto affermare chi-sta-seguendo-chi. E’ davvero difficile individuare quale delle due case sta facendo innovazione, e chi invece insegue i successi dell’altro. Arriveremo ad una stagione di “stagnazione”? questo però le fonti non ce lo dicono.