Nella giornata di oggi, Apple ha pubblicato un nuovo brevetto al Patent and Trademark Office degli Stati Uniti, il quale descrive un nuovo sistema di riconoscimento delle impronte digitali in grado di raccogliere letture più accurata attraverso quello che a tutti gli effetti sembrerebbe il display del già ampiamente rumoreggiato iPhone 8.
Il nuovo brevetto N. 9.460.332 identificato con il titolo di “sensore capacitivo per impronte digitali con lente elettrostatica”, offre una soluzione ad un importante ostacolo per la progettazione del display del prossimo iPhone, il quale oltre ad aver un design interamente in vetro con rifiniture in alluminio, avrà anche un frontale a tutto schermo.
Secondo i rapporti che sono stati riportati fino ad oggi, nel 2017 la compagnia di Cupertino porrà fine all’esistenza dell’iconico tasto Home per fare posto ad un dispositivo a tutto schermo, costituito da un display OLED edge-to-edge. Inoltre, al posto del modulo di riconoscimento delle impronte digitali degli iPhone e iPad attuali, l’azienda californiana starebbe lavorando ad un pulsante virtuale capace di riprodurre via software le stesse caratteristiche e funzioni.
Addio al tasto Home su iPhone 8
Il tasto Home è stato un pilastro tra i componenti hardware dei dispositivi mobili di Apple fin dal lancio del primo iPhone, avvenuto nel lontano 2007. Inizialmente configurato con l’unica funzione di accedere alla schermata Home dalle varie applicazioni, negli anni ha subito differenti modifiche fino ad assumere sempre più funzionalità, come il sistema di interazione con l’assistente virtuale Siri e lo sblocco del dispositivo tramite il Touch ID incorporato.
Con l’evoluzione della tecnologia oggi soluzione software possono facilmente replicare le funzioni di pulsanti fisici, ma come la compagnia preveda di integrare il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali in un device privo di pulsante Home è ancora poco chiaro. Il brevetto di oggi consentirebbe di superare il vincolo del tasto Home per il Touch ID. Infatti, grazie alla nuova lente elettrostatica sarà possibile modellare il campo elettrico delle impronte digitali di un utente con la conseguente possibilità di spostare il Touch ID nella porzione inferiore dell’iPhone 8.
Gli attuali sensori di impronte digitali prevedono una separazione tra la superficie di contatto in cui un utente posiziona il dito e la matrice di rilevamento, tra i quali possono verificarsi fenomeni di offuscamento del campo elettrico del dito. Come risultato si possono avere degradate risoluzione delle immagini delle impronte digitali con deterioramento della precisione di riconoscimento.
Per ovviare a questo problema, l’azienda californiana propone l’utilizzo di lenti elettrostatiche, che sono state descritte come una struttura composta da più strati conduttivi. A seconda della loro posizione, della tensione e della forma relativa, gli strati sono in grado di modificare e piegare il campo elettrico associato al dito di un utente. Questo può andare a compensare la naturale dispersione del campo elettrico associato ad un dito.
LEGGI ANCHE: iPhone 8, nuovi dettagli su schermo e batteria
Nel 2017 iPhone 8 avrà display curvo
Come spiegato da Apple, i campi elettrici associati a particolari punti su un dito possono essere rappresentati come coni. Da una superficie di contatto, questi coni, sparsi dai rispettivi apici, si mescolano tra loro, provocando l’effetto di sfocatura. Le lenti elettrostatiche sono sintonizzate per ricevere un cono informe e produrre versioni sagomate che vengono successivamente distribuite su una matrice di elementi sensibili per ottenere un’immagine corretta dell’impronta digitale di un utente.
Permane comunque una limitazione a questo sistema elettrostatico. Infatti, secondo la compagnia per fornire una tensione AC o DC al dito di un utente è necessario un anello rigido da accoppiare elettricamente, per fornire una differenza di potenziale tra la matrice di rilevamento e la superficie stessa.
Non è ancora chiaro se l’azienda preveda di distribuire il sistema a lenti elettrostatiche nel prossimo iPhone 8, o se per il prossimo smartphone ha già in serbo una versione analoga all’attuale sensore di riconoscimento delle impronte digitali. E’ forse più probabile che il brevetto di oggi rappresenti solo un piccolo pezzo di un progetto più grande, in quanto nascondere un sensore di impronte digitali dietro un display OLED richiede numerosi miglioramenti rispetto alla tecnologia contemporanea.