Pensavamo che fosse finita e invece non è assolutamente così. Nelle scorse ore vi abbiamo parlato di una serie di immagini pubblicate sul noto sito orientale Weibo. Queste mostrano alcuni dei componenti che faranno parte del prossimo iPhone 8. Molto interessanti sono risultate sopratutto quelle che ritraevano la parte frontale del display che come già si sospettava, avrà la particolare forma arrotondata che si era anticipata nei vari render. Stesso discorso per la ricarica wireless. Infatti, nonostante vi fossero varie notizie a favore che dimostravano la sua presenza sul nuovo modello, ancora nessuna foto era stata pubblicata.
Non c’è più nessun dubbio quindi. iPhone 8 avrà un sistema di ricarica wireless. Non ci sono più dubbi nemmeno per quanto riguarda l’implementazione del Face ID a discapito del Touch ID. Dopo la conferma da parte dell’azienda Nodus e da fonti molto vicine ad Apple pare che anche su quel fronte non ci sia più nulla da dire. L’unica cosa che ancora doveva farsi vedere era il chip. Almeno fino ad ora. Infatti, a distanza di pochissime ore dall’uscita delle foto ritraenti le componenti interne è stata pubblicata un’ulteriore set di foto che mostrerebbe proprio il nuovo chip. Scopriamole insieme.
iPhone 8: il chip A11 per la prima volta in foto
In effetti, sembrava strano che tra tutte le varie componenti mostrate mancasse proprio una delle più importanti in assoluto, il chip. Mai parlare troppo presto. Puntuale come un orologio svizzero, infatti, arriva anche lei, la foto che ritrae il chip A11, proprio quello che dovrà rendere iPhone 8 lo smartphone più performante di sempre. Ancora una volta le immagini sono state pubblicate dal sito Slashleaks e anche in questo caso hanno fatto il giro del mondo in pochissimo tempo. Bisogna tener presente che il chip rappresenta la parte più importante dello smartphone.
Le immagini, come di consuetudine in questi casi, sono sfocate. Ma la bassa risoluzione permette comunque di ammirare con discreta precisione le sembianze del nuovo chip. Avevamo già visto tutto di iPhone 8. Scocca, display, fotocamere frontali, funzioni, caratteristiche e quant’altro. Mancava davvero solo il chip A11. Dopo di questo possiamo dire di avere il quadro della situazione quasi completo. Questo sarà il chip che donerà al nuovo iPhone, in presentazione nelle prime settimane di settembre, la potenza di calcolo necessaria a renderlo un top di gamma coi fiocchi.
Simile all’esterno, totalmente differente all’interno
Il merito sarebbe ancora una volta di TSMC. A quanto pare infatti, sarà nuovamente lei la produttrice dei chip per il nuovo smartphone della casa della mela. A prima vista l’immagine potrebbe sembrare una novità dal punto di vista estetico. In effetti, il nuovo chip risulta del tutto simile a livello estetico ai predecessori se non per il numero differente stampato su di esso. Nonostante ciò questo sarà profondamente diverso dal punto di vista interno. Infatti, questo dovrebbe essere il primo della sua specie ad essere assemblato con un processo produttivo a 10 nanometri. Processo differente da quello utilizzato per il chip A10 di iPhone 7 che è esattamente a 16 nanometri. Quale è la differenza ?
La principale differenza rispetto al modello precedente è che grazie a questo nuovo processo produttivo si riuscirà a raggiungere livelli di maggiore efficienza nonchè prestazioni più elevate. Addirittura maggiori anche di quelle del chip A10X Fusion montato sui nuovi iPad Pro. Tanta roba considerando che i nuovi iPad Pro risultano essere delle schegge in termini di velocità. iPhone 8 farà sicuramente i botti.
Apple potrebbe aver bisogno dell’aiuto di Samsung
Che il chip abbia delle prestazioni top si è capito abbastanza bene. Rimane però un unico problema. Quello riguardante la produzione dei chip stessi. Momentaneamente, infatti, non ci sono problemi legati alla produzione dei chip. Nonostante ciò, stando alle voci i problemi potrebbero sorgere ben presto subito dopo la messa sul mercato del nuovo smartphone. Come abbiamo accennato anche prima, attualmente l’unica produttrice dei chip risulta essere l’azienda TSMC. Si presume però che questa potrebbe avere delle difficoltà a coprire l’elevata richiesta dei chip che sicuramente lieviterà dopo la presentazione ufficiale da parte di Apple.
Si vocifera che Apple abbia già valutato quest’evenienza. Pare infatti che l’azienda abbia deciso di affidarsi ad un ulteriore azienda per la produzione dei chip. A partire dal 2018 i chip saranno prodotti anche dalla rivale Samsung. Essa risulta essere, infatti, l’unica azienda del settore che dispone di macchinari a litografia con radiazione UV estrema. Di conseguenza solo Samsung può produrre i chip senza subire ritardi con le consegne. Ma non è tutto, pare infatti che le due aziende si siano già preventivamente accordate anche per quanto riguarda la produzione dei prossimi chip A12 presenti sui prossimi iPhone 9.
Touch ID scompare ? Meglio
Intanto, proprio nel momento in cui si è appresa notizia che il Touch ID non sarà presente sui prossimi iPhone, è giunta voce che un hacker è riuscito a decriptare il sistema di chiavi che protegge il Secure Enclave di iPhone. Detto così appare una cosa alquanto complicata, in realtà è molto semplice. Per chi non lo sapesse il Secure Enclave Processor (SEP) è il “luogo” in cui sono detenute tutte le informazioni relative al Touch ID.
Aver decrittografato l’insieme delle chiavi di sicurezza rappresenterebbe un potenziale rischio per tutti i possessori di iPhone a partire dal modello 5S. Ovvero tutti quelli che usano come sistema di sicurezza il Touch ID. Le informazioni estrapolate da Xerub, è così che si fa chiamare l’hacher, ad esempio potrebbero essere utilizzate per creare un malware in grado di bypassare l’autenticazione tramite il riconoscimento dell’impronta digitale. La conseguenza è che sarebbero messi a rischio tutti i dati personali degli utenti.
Un vero problema questo, che sicuramente Apple cercherà di risolvere nel più breve tempo possibile. Nonostante ciò questo evento può essere d’aiuto a tutti quelli che iniziano ad avere nostalgia del Touch ID anche su iPhone 8. Magari pensando che il Face ID non avrà problemi di sicurezza come il suo antenato Touch ID. Staremo a vedere.
Fonte: Slashleaks.com