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iPhone compie dieci anni: ecco come Apple ha cambiato il mondo

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Sono passati dieci anni dall’entrata in commercio di un dispositivo che avrebbe cambiato la storia tecnologica, un’innovazione con un impatto culturale senza precedenti. Stiamo parlando ovviamente di iPhone, che il 29 giugno 2017 ha fatto il suo ingresso nella vita di tutti noi.

Il mondo della telefonia era molto diverso dieci anni fa, a dominare il mercato erano i dispositivi di casa BlackBerry, gli smartphone esistevano ma erano ancora principalmente ad appannaggio di un’utenza business. Apple ha rivoluzionato il mercato, proponendo soluzioni che oggi sono diventate degli standard.

Dieci anni fa il primo iPhone

Un evento rimasto nell’immaginario collettivo, Steve Jobs dal palco del MacWorld 2007 di San Francisco svela il primo iPhone. I continui “oooooh” di stupore che hanno accompagnato questa presentazione possono far sorridere oggi, ma bisogna ripensare al mondo di dieci anni fa, funzioni come il pinch-to-zoom non erano ancora familiari agli appassionato di tecnologia e il Melafonino sembrava in grado di fare qualsiasi cosa nel modo più fluido e veloce.

Eppure quel dispositivo non fu immune dalle critiche, anzi, teniamo presente che non poteva inviare MMS, era sprovvisto di modulo GPS e non supportava le reti 3G, un grosso problema. Il primo iPhone non è mai stato ufficialmente distribuito dalle nostre parti, fu infatti commercializzato solo in America. Il primo passo di un lungo viaggio.

Nel 2008 arriva iPhone 3G, un successo annunciato, figlio di un pesante restyling a livello estetico e tecnico. Via il retro in metallo satinato, arriva la plastica lucida (disponibile in bianco e nero), invariata la parte frontale. “Due volte più veloce, alla metà del prezzo”, un claim aggressivo per un prodotto che voleva conquistare il mercato. E ci è riuscito, anche grazie all’introduzione di App Store, il negozio virtuale che consente l’acquisto di applicazioni.

Fa la sua comparsa anche il modulo GPS, altro elemento richiesto a gran voce dagli utenti. E’ con il successivo iPhone 3GS però che Apple fa il definitivo salto di qualità, finalmente diventa possibile registrare video e inviare MMS, arriva anche il magnetometro e aumenta la velocità complessiva del dispositivo.

Nel 2010 arriva una rivoluzione a livello estetico, iPhone 4 rappresenta un netto taglio con il passato, il retro in vetro e soprattutto il Retina Display lasciano il segno. Da ora è possibile anche raggruppare le icone in cartelle, grande novità di iOS 4, qualche guaio però per quanto riguarda la ricezione, questo dispositivo infatti fece molto discutere a causa dell’Antennagate: se lo smartphone era impugnato in un certo modo, il segnale spariva.

L’anno dopo arriva il 4S, sulla scia del modello di due prima non cambia nulla dal punto di vista estetico ma arriva il Chip A5, primo dual-core su uno smartphone Apple, viene inoltre spostata l’antenna che tanto aveva fatto dannare i possessori di iPhone 4. Un dispositivo che resta nella memoria dei fan, viene infatti presentato il 4 ottobre 2011, appena un giorno prima della morte di Steve Jobs, la mente che ha reso possibile la rivoluzione iPhone.

Nel 2012 un’altra piccola rivoluzione, iPhone 5 è più grande dei suoi predecessori e si adegua al trende del mercato. Ci si avvicina alla risoluzione HD, il dispositivo viene assottigliato e alleggerito. Da segnalare l’addio al connettore a 30 pin, elemento che ha accompagnato tutti i primi iPhone (e i primi iPad, senza dimenticare numerosi iPod), fa la sua comparsa il connettore Lightning.

Arriviamo al 2013, con iPhone 5S arriva anche iOS 7, aumenta la potenza del dispositivo e fa la sua comparsa Touch ID, il lettore di impronte digitali integrato nel tasto home. Questo elemento diventerà caratteristico di tutti i modelli seguenti e costituirà un tratto comune alla maggior parte degli smartphone di fascia alta (sebbene alcuni produttori posizionino lo scanner in posizione posteriore). Arriva anche iPhone 5c, fondamentalmente un iPhone 5 con scocca in plastica colorata pensato per occupare la fascia media: peccato che i 629 euro richiesti non fossero propriamente in linea con questa idea.

La storia di iPhone prosegue e c’è un’altra grande novità. Al modello regolare di iPhone 6 viene affiancato iPhone 6 Plus, schermo più grande come richiesto dagli utenti. Curioso che alla fine sia stato tradito il desiderio di Steve Jobs, secondo il quale uno smartphone non avrebbe mai avuto dimensioni superiori ai 4 pollici. iPhone 6 ne misura 4.7, 5.5 per la versione Plus, con display Full HD. Rivoluzionato il design, a farla da padrone sono le linee tondeggianti.

Poi è il turno di iPhone 6S e iPhone 6S Plus, che introducono il 3D Touch. A marzo 2016 arriva un’edizione speciale, iPhone SE, un dispositivo con prestazioni analoghe a quelle di  6s ma con struttura estetica del tutto simile a quella di iPhone 5 con tanto di schermo da 4 pollici. Una creatura ibrida, che comunque viene apprezzata da molti.

Il viaggio si conclude (per ora) con iPhone 7 e 7 Plus, i dispositivi lanciati nel settembre dello scorso anno. Il design cambia poco, ma abbiamo comunque grandi novità. Come la resistenza all’acqua, la dual camera per da 12 mpx sul modello Plus e il chip A10. Scompare il jack audio da 3.5 mm, una scelta che fa discutere, per utilizzare le cuffie con filo serve un adattatore da inserire nella presa lightining.

Dieci anni che hanno lasciato un segno profondo, cambiando il modo in cui ci relazioniamo con il mondo, lavoriamo e trascorriamo il tempo libero. Adesso è alta l’attesa per il prossimo device, il Melafonino del decennale, gli amanti della Mela Morsicata sperano che questo terminale possa rappresentare un’ulteriore rivoluzione.

Stando alle previsioni emerse negli ultimi mesi, iPhone 8 dovrebbe sancire l’addio al tasto home come lo conosciamo, elemento che fino a oggi ha contraddistinto l’aspetto del Melafonino. Apple è chiamata a innovare in maniera consistente dopo alcuni dispositivi che non hanno presentato grandi novità dal punto di vista estetico. Intanto, trapelano dettagli circa un lancio con pochissime unità a disposizione.  Nelle prossime settimane avremo un quadro più chiaro della situazione, intanto auguriamo buon compleanno allo smartphone di Cupertino.

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