Un gruppo di scienziati del Laboratorio di biologia molecolare del MRC, a Cambridge, ha recentemente isolato un “supergene” in grado di trasformare drasticamente il comportamento delle formiche. In particolare, i ricercatori hanno scoperto che l’espressione di questo supergene, noto come “Gp-9”, è associata alla formazione di una casta di formiche soldato. In altre parole, le formiche che esprimono questo gene sono geneticamente predisposte a diventare soldati, con caratteristiche fisiche e comportamentali specifiche, come mandibole più grandi e maggiori capacità di combattimento.
Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per lo studio dell’evoluzione delle formiche e delle altre specie sociali, poiché suggerisce che un singolo gene può avere un impatto significativo sulla morfologia e sul comportamento di un’intera popolazione.
Inoltre, la scoperta potrebbe avere anche implicazioni pratiche, ad esempio nell’agricoltura, dove le formiche possono essere utilizzate come controllo biologico per le infestazioni di parassiti. Potrebbe infatti essere possibile modificare geneticamente le formiche per aumentare la presenza di soldati, che hanno maggiori capacità di difendere le piante dagli insetti nocivi.
Tuttavia, è importante sottolineare che la modifica genetica di specie animali solleva importanti questioni etiche e di sicurezza, e deve essere affrontata con cautela e attenzione.
In ogni caso, la scoperta del supergene Gp-9 rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della biologia delle formiche e delle specie sociali in generale, aprendo nuove prospettive di ricerca e sviluppo per il futuro.