James Young, è un giovane londinese reduce da un pesante incidente ferroviario che gli è valso l’amputazione del braccio sinistro ormai diversi anni fa. Essendo costui un videogiocatore accanito, Konami Corporation (come riporta DIGITALTRENDS) ha deciso, in collaborazione con un team di ingegneri specializzati in robotica, di creare un arto superiore robotizzato unico ed innovativo.
Lo scopo è stato fondamentalmente quello di colmare le richieste dell’utente che ha così potuto ricevere l’hardware che, in tutto e per tutto, è fedele alla protesi intelligente indossata dal protagonista di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Dopo sei mesi di progettazione ed analisi pare che il prototipo sia finalmente pronto a sbarcare il lunario rivelandosi decisamente più strano di quanto si potesse pensare in origine.
La nuova protesi meccanica realizzata da Konami corrisponde ad un sistema intelligente implementato direttamente tramite i nervi che controllano l’articolazione originaria del braccio sinistro con relativo sistema di muscolatura. Un sistema che si compone di un arto che inizia con una spalla e termina con una mano di plastica.
Come nella maggior parte delle protesi attuali, dei sensori ancorati sotto pelle nei pressi della spalla consentono di rilevare i movimenti ed inviare questi attraverso il braccio e la mano che effettuerà il controllo dei movimenti stessi. Ordinaria amministrazione direte, se non si considerano gli extra offerti da Konami tramite il suo hardware.
Infatti, progettato e installato da una società chiamata Bionics, la protesi di Young vanta una torcia integrata con tanto di porta USB incorporata al polso, utile per la ricarica di uno smartphone, una luce laser, un sistema di tracciamento digitale ed addirittura un drone pienamente funzionante.
Proprio così, avete capito bene. Infatti, non solo il giovane può ora vantare il completo recupero sull’uso del braccio sinistro ma, grazie ora all’aiuto di Konami Corporation e ad una squadra di designer di fama mondiale, anche di una UAV operativa che può letteralmente far volare l’utente su ben altre prospettive di vita.
Non volevo sembrare come Terminator visto che il mio lavoro comporta il fatto di dover parlare con i medici circa i nuovi farmacie di certo non volevo sembrare come se avessi intenzione di uccidere qualcuno
Questo quanto espresso dal giovane Young in proposito in un recente documentario svoltosi presso la BBC Television.
In definitiva, la speranza è che il Regno Unito approvare l’utilizzo del braccio nelal pratica medica per l’utilizzo da parte di altri utenti con i medesimi problemi sparsi in tutto il paese.
Il peso di dieci chili, compresa l’imbracatura e la batteria annessa, non risulta certo leggero ma bisogna riconoscerne l’indubbia utilità sotto ogni fronte.
Per il momento, il braccio Konami si renderà disponibile nei confronti del giovane per mezzo del complesso cablaggio anche se si sta già pensando di rinchiudere il tutto in un guscio di titanio che renderà di certo più discreto il componente.
E voi che cosa ne pensate di questa nuova stravagante implementazione medico-scientifica? Pensate che possa essere il passo definitivo per ridare nuova vita e speranza a tutti coloro che, ahi-noi, sono decisamente più sfortunati di noi?