Kumkum Bhindi: il nuovo superfood che abbassa il colesterolo e la pressione alta

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È stato sempre detto che il Bhindi rende acuta la nostra mente ed è una buona fonte di vitamina A, K, C,B6. Tuttavia negli ultimi anni un’altra varietà di questo straordinario ortaggio ha attirato maggiormente l’attenzione: Bhindi rosso o kumkum bhindi. Gli esperti di agricoltura suggeriscono che questo frutto aiuta a ridurre il colesterolo cattivo, controllare la pressione alta, ridurre le possibilità di anemia e aumentare il metabolismo.

Inoltre contiene il 94% di grassi polinsaturi, che riducono il colesterolo cattivo. Insieme ad esso, il suo contenuto di sodio del 66% è utile per controllare la pressione alta, mentre il suo ferro del 21% riduce le possibilità di anemia e una quantità di proteine ​​del 5% mantiene in ordine il sistema metabolico del corpo, secondo uno studio al riguardo. Il superfood contiene anche antociani e fenolici, che potenziano la nostra capacità antinfiammatoria. Contiene anche vitamina A, C e B Complex.

 

Kumkum Bhindi, uno nuovo superfood dai mille benefici della salute

La fibra presente nella verdura controlla lo zucchero. È anche a basso contenuto calorico, pur essendo ricco di sostanze nutritive. Questa nuova varietà, chiamata Kashi Lalima, è stata sviluppata dall’Indian Institute of Vegetable Research nel 2019, dopo 23 anni di duro lavoro. Questa variante dell’okra è di colore rosso porpora e il prezzo varia da Rs 100 – 500 al kg. Fino al 2019 questa varietà doveva essere importata dai paesi occidentali. Ora, anche gli agricoltori dell’Uttar Pradesh e del Madhya Pradesh stanno coltivando questo.

Questo ortaggio non è vantaggioso solo per i consumatori, ma anche per gli agricoltori in quanto offre loro un bel profitto. Inoltre questa nuova varietà è dalle 5 o 6 volte più costose di quella originale. A quanto si è potuto vedere il bhindi rosso inizia a germogliare dopo 40 giorni e potrebbe crescere ovunque. può essere seminato tra febbraio e la seconda settimana di aprile. Si può seminare anche a novembre. La versione IIVR afferma che il raccolto è adatto sia per la primavera estate che per le stagioni piovose. Un ettaro può coltivare 14-15 tonnellate di ortaggio.

Foto di Sandeep Handa da Pixabay

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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