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La sigaretta elettronica non fa male, ma neanche bene. Lo dice l’istituto dei tumori inglese.

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La sigaretta elettronica è uno dei “gadget” che ha subito l’evoluzione più rapida in questi ultimi anni. L’assenza di combustione e di sostanze apparentemente nocive ha convinto tutti che il loro utilizzo fosse pressoché privo di controindicazioni, e per questo sia il loro utilizzo che la loro diffusione non è mai stata ostacolata.

Cosa sappiamo della sigaretta elettronica?

Questa è una brutta notizia: sappiamo poco. Quello che sappiamo però è positivo. Il problema è che di fatto praticamente non sappiamo neanche perché il fumo di sigaretta faccia venire il cancro; sappiamo su base statistica che l’incidenza di alcuni tumori è estremamente più alta in chi fuma, e sappiamo che chi fuma ha più probabilità di ammalarsi di cancro in generale, ma purtroppo non sappiamo quali siano i meccanismi a livello biologico che provocano le malattie.

sigaretta elettronica, uno studio rivela che fa meno male delle sigarette normali

In sintesi, i dati che conosciamo sul fumo tradizionale, derivano dai cosiddetti “Long Term Studies”, ovvero osservazioni su periodi molto lunghi (nel termine di anni), eseguiti monitorando un campione il più eterogeneo possibile di persone. Gli studi di questo genere, per quel che riguarda l’utilizzo di tabacco (e se ve lo state chiedendo, anche sull’utilizzo di marijuana), sono ormai numerosissimi, ed hanno consentito di raggiungere delle evidenze innegabili.

Purtroppo però, non esistono studi di lungo termine per quanto riguarda le sigarette elettroniche, semplicemente perché questi prodotti non esistono da un tempo sufficiente. Quello che sappiamo con certezza attualmente è che la sigaretta elettronica fa meno male del tabacco, semplicemente per il fatto che nel fumo vaporizzato non ci sono molte delle sostanze che troviamo invece nella sigaretta tradizionale. Questo non vuol dire che la sigaretta elettronica non faccia male, semplicemente fa meno male.

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La sigaretta elettronica fa male?

Lo studio condotto dal dottor Lion Shabab, dell’istituto dei tumori inglese, è riuscito ad evidenziare una decisa diminuzione di una lunga serie di tossine cancerogene, che sono invece fortemente presenti all’interno del corpo di chi fuma regolarmente. Lo studio ha seguito un gruppo di fumatori di sigarette tradizionali, un gruppo che utilizza sostituti della nicotina, un altro che utilizza sigarette elettroniche, ed infine un gruppo che utilizza sia vaporizzatori che sigarette elettroniche.

I risultati sono fenomenali: chi utilizza la sigaretta elettronica ha valori di tossine simili a chi utilizza cerotti alla nicotina o simili, inferiori quindi del 97% rispetto ai valori dei fumatori. Altra cosa interessante è che il gruppo che utilizzava sia sigaretta elettronica che tradizionale non aveva avuto un cambio significativo nei valori delle tossine.

La conclusione è lampante: chi fuma la sigaretta elettronica ha 30 volte meno tossine nel sangue di chi fuma il tabacco. Questo non vuol dire che la sigaretta elettronica è comunque una scelta migliore rispetto a quella tradizionale.

sigaretta elettronica

Bisogna in ogni caso considerare che gli studi sulle sigarette elettroniche sono ancora nella loro prima infanzia, e sarà necessario attendere ancora molto tempo prima di avere risultati assolutamente concreti. Resta però il fatto che i dati raccolti fino ad oggi sono chiari. Se potete evitare di fumare state meglio, se proprio non potete evitarlo usate una sigaretta elettronica.

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