Gli smartphone negli ultimi anni si sono evoluti in moltissimi aspetti, nella fotocamera, il display, le memorie e quant’altro, ma nella sicurezza probabilmente si è fatto il passo più grande, andando gradualmente a sostituire il codice segreto da inserire al momento dello sblocco con uno scanner biometrico per la lettura dell’impronta digitale.
La prima ad integrarlo di serie fu Apple con il suo Touch ID dell’iPhone 5S, e subito dopo a cascata anche i concorrenti hanno ripreso questa tecnologia di cui si sentiva il bisogno da diversi anni a questa parte. Ad oggi quindi è quasi normale vedere un lettore di impronte sui device (anche non propriamente top di gamma) nelle posizioni più comuni: sul fronte, sul retro e sul lato integrato nel tasto di sblocco.
C’è però chi ha pensato di portare questa biometria ad uno step successivo, quello che da una vita abbiamo imparato ad amar nei film fantascientifici, ovvero un sensore posto direttamente sotto il vetro del display. Quel qualcuno ha un nome, LG Innotek, che ha da poche ore annunciato un modulo per lo scanner delle impronte digitali da posizione a filo con il display.
Il colosso coreano non è di certo stato il primo a pensare un’innovazione del genere, ma è il primo ad averlo implementato in maniera sensata e funzionante all’interno di un prototipo. LG Innotek, rinunciando in via definitiva all’uso di un tasto fisico, ha inserito un sottilissimo strato di appena 0,3mm sotto al pannello di vetro per la lettura delle vostre dita in real time.