La Luna è parte essenziali della vita sulla Terra. Tra miti, leggende, superstizioni e tanto altro sarebbe difficile immaginare una vita senza il nostro beneamato satellite. Il suo aspetto ha sempre reso palese il fatto che fosse stata colpita più volte da asteroidi di varia grandezza. È facile dedurre che senza la sua presenza molti di queste rocce spaziali vaganti sarebbero potute finire su di noi.
Per carità, non è una difesa totale, ma il fatto che la scienza è a conoscenza di meno di 200 crateri causati da asteroide sulla Terra qualcosa vuol dire; parte di questo numero limitato, relativamente parlando, è anche dato dal fatto che il terreno è in costante mutazione e quindi alcuni saranno stati sicuramente ricoperti e dimenticati. La Luna al contrario non presenta atmosfera, quindi agenti atmosferici quali vento o pioggia, e ovviamente neanche l’acqua e questa la rende incapace di nascondere certi tipi di ferite.
Un team di ricercatori con a capo William Bottke, scienziato spaziale del SouthWest Research Institute è riuscito nel ricostruire un resoconto degli avvenimenti d’impatto sul satellite; ecco una sua dichiarazione: “La luna è come una capsula del tempo, aiutandoci a capire la Terra. Abbiamo scoperto che la luna condivideva una storia simile di bombardamenti, il che significava che la risposta al tasso di impatto della Terra stava fissando tutti in faccia.”
La ricostruzione è avvenuta tramite l’analisi di immagini altamente dettagliate della Luna e ai dati termici ottenuti dal Lunar Reconnaissance Orbiter. Il risultato è stato contare 111 crateri d’impatto, meno della Terra, ma c’è anche da considerare la differenza di grandezza tra le due. L’analisi è riuscita anche a scoprire che la maggior parte degli eventi è avvenuta nell’ultimo terzo del miliardo di anni, circa il 260% in più rispetto ai primi due terzi combinati.
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