Durante il fine settimana, abbiamo introdotto una notizia esclusiva in merito ai nuovi MacBook Pro 2016, portatisi alla nostra attenzione per le incongruenze dimostrate sul fronte dell’autonomia energetica dei dispositivi. Pronta, infatti, è stata l’analisi preventiva di Consumer Report, un’autorità nel rilasciare recensioni sui nuovi prodotti consumer per il mercato dell’elettronica e dell’informatica internazionale.
Di fatto, il rapporto ha portato ad una bocciatura dei terminali, per i quali (per la prima volta in assoluto) se ne è sconsigliato l’acquisto. Il problema, in particolare, è stato ravvisato nelle discordanze rilevate dai test sull’autonomia della batteria, apparsa molto altalenante e comunque mai vicina ai dati forniti da Apple Corporation.
Pronta è stata la manifestazione di interesse della società di Cupertino che, in collaborazione con la stessa Consumer Report, ha deciso di avviare un’indagine di test che consenta di fare maggiore chiarezza in merito alla questione ed alla variabilità dell’autonomia.
Da precedenti test approfonditi condotti dagli interessati di Cosumer Report, di fatto, è emerso un dato poco rassicurante e variabile tra un range di autonomia compreso tra le 3 e le 15 ore secondo utilizzo, ed indipendentemente dalla presenza attiva o meno del modulo TouchBar. Nessuna possibilità di valutare un valore medio e, in diretta conseguenza. nessuna raccomandazione all’acquisto, almeno prima di aver fato luce sulla questione.
Nel corso del fine settimana, Phil Schiller ha scelto di fare un intervento tramite Twitter al fine di rassicurare i propri utenti in merito alla questione, in via di risoluzione. Al momento, però, una soluzione concreta non c’è e, pertanto, si pensa in primo luogo ad un problema software.
https://twitter.com/pschiller/status/812461342728695808
Su questo fronte, in particolare, si è visto come l’utilizzo di Google Chrome al posto di Safari Browser provochi, effettivamente, un eccessivo battery-drain. Non è da escludersi, quindi, un semplice bug software da correggersi tramite opportuno aggiornamento. Non resta che aspettare il resoconto dell’analisi e, mentre restiamo in attesa, diteci cosa vi convince o no di questi nuovi dispositivi.
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