Apple, società che ha guidato l’industria dei computer portatili vero l’uso delle unità a stato solido PCIe (SSD), ha ancora una volta alzato la posta in gioco in termini di prestazioni con il suo ultimo aggiornamento del MacBook Pro, che potrebbe aggiudicarsi il titolo di laptop più veloce attualmente in commercio.
L’aggiornamento del 2015 del MacBook Pro ha introdotto un nuovo fattore forma M.2 e la nuova SSD PCIe, capace di raggiungere un picco massimo di velocità di lettura sequenziale di 1.6 Gbps e una velocità massima di scrittura sequenziale di 1.5 Gbps. Questo update ha migliorato i precedenti risultati del MacBook Pro da 13 pollici con display Retina che raggiungeva velocità di lettura di 1.3 Gbps e velocità di scrittura di 1.4 Gbps.
I nuovi MacBook Pro sono i più veloci sul mercato laptop
Ora il neo-nato MacBook Pro 2016 da 13 pollici sembra aver essere arrivato per rivendicare quanto mostrato fino ad oggi dai laptop più performanti di Apple, presentandosi con una velocità di lettura di 3.1 Gbps e una velocità di scrittura di 2.1 Gbps. Anche il modello da 15 pollici alza la sua velocità di scrittura a 2.2 Gbps, mentre la velocità di lettura rimane la stessa del fratello minore.
Il nuovo MacBook Pro è stato dotato di processore Intel Core i7 da 2.6 o 2.7 Ghz, L3 cache condivisa da 8 MB e scheda grafica Radeon Pro 450 o 455 con 2 GB di memoria GDDR5 e commutazione grafica automatica. Entrambi i nuovi laptop dell’azienda sfoggiano memoria SSD da 256 GB, 512 GB, 1 TB o 2 TB.
La differenza tra i vecchi Serial ATA e le nuove unità PCIe (Peripheral Component Interconnect Express) è che mentre il primo comunica attraverso un cavo seriale ad alta velocità su due coppie di conduttori, il secondo utilizza un’architettura con più punti finali per consentire la condivisione di un punto finale con più terminali. Inoltre, i nuovi SSD PCIe utilizzano la NVM Express (NVMe), acronimo di Non-Volatile Memory Host Controller Interface Specification, che rappresenta un’interfaccia di un dispositivo logico utilizzata per l’accesso alla memoria flash tramite il PCIe.
PCIe SSD vs Serial ATA
I nuovi SSD PCIe con le loro imponenti velocità di lettura e scrittura sequenziale sopperiscono alla necessità dei professionisti di implementare “gigantesche” RAM superiori ai 16GB. Infatti, il paging della memoria virtuale su disco, cioè quella area sfruttata quando la memoria RAM disponibile viene superata dai processi, è talmente veloce da permettere di ridurre i ritardi dello spostamento su disco dei contenuti, garantendo allo stesso tempo di liberare una determinata parte della RAM per le operazioni immediate.
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Con l’adozione del PCIe e del nuovo standard NVMe, la compagnia di Cupertino è stata in grado di fornire prestazioni superiori in termini di velocità di lettura e scrittura sequenziale, riducendo il periodo di latenza rispetto ai tradizionali PC con architettura SATA, rendendo in questo modo il nuovo MacBook Pro più reattivo e nettamente più veloce.
Guardando al futuro, gli analisti del settore ritengono che sempre più produttori di PC utilizzeranno l’architettura PCIe con unità NVMe, ma che non spazzeranno definitivamente i PC tradizionali prima di due anni, a causa degli elevati costi di produzione. Inoltre, i consumatori saranno sempre più spinti ad aggiornare gli hard disk dei proprio computer piuttosto che acquistarne completamente nuovo.