Che l’esplorazione spaziale ormai non sia più una prerogativa dei governi affidata ad enti governativi fortemente sovvenzionati è una cosa che abbiamo capito da diversi anni ormai. Le nuove tecnologie e l’enorme quantità di denaro che si riesce spostare al giorno d’oggi ha di fatto aperto la possibilità a qualunque imprenditore di aprire la propria compagnia spaziale. Ovviamente il successo non è assicurato e come esiste SpaceX che ce la sta facendo egregiamente ci sono anche altre società che nel percorso hanno fallito miseramente.
Tra queste c’è Mars One; chi? Si tratta di quella startup che aveva come progetto di mandare individui dalla Terra su Marte in colonie avveniristiche e condendo il tutto con un reality show stile Grande Fratello sui fortunati viaggiatori. Apparentemente la compagnia è in bancarotta o così Bas Lansdorp, il co-fondatore del tutto, ha fatto capire nel momento in cui dichiarò di star cercando una soluzione.
Col senno di poi, era prevedibile
Nonostante tale dichiarazione sembra proprio che la situazione sia precitata di mano e che una delle due parti che costituiva la compagnia Mars One abbia finito i fondi e quindi di fatto rendendo impossibile portare avanti l’intero progetto. La comparsa di alcuni documenti finanziari svizzeri stanno suggerendo infatti che chi di dovere sia pronto a liquidare tutti i beni.
Ecco come il sito ufficiale accoglieva i visitatori: “Mars One mira a stabilire un insediamento umano permanente su Marte. Verranno completate diverse missioni non presidiate, che stabiliranno un insediamento abitabile prima che gli equipaggi accuratamente selezionati e addestrati partiranno su Marte. Finanziare e implementare questo piano non sarà facile, sarà difficile.”