Il rover Perseverance della NASA ha fotografato qualcosa di davvero particolare tra le rocce di Marte. Quello che compare nella foto sembra infatti essere una lastra di metallo. L’oggetto è infatti argentato e lucido e si trova abbandonato tra le rocce del Jezero Crater.
L’immagine è stata scattata da Perseverance lo scorso 13 giugno e il team di terra, analizzando le immagini è rimasto colpito da questo particolare e insolito oggetto. Ma che cosa ci fa una lastra di metallo tra le rocce del Pianeta Rosso? Di certo possiamo affermare che l’oggetto non è riconducibile ad alcuna attività aliena su Marte.
Niente alieni su Marte: si tratta di spazzatura umana
Sembrerebbe infatti che si tratti semplicemente di spazzatura umana. Secondo una prima analisi infatti, come riporta il team di Perseverance su Twitter, dovrebbe trattarsi di detriti spaziali. La lastra di metallo dunque, altro non è che un pezzo della coperta termica dello stadio di discesa dello stesso rover della NASA che l’ha individuata.
I membri del team del rover hanno infatti reso noto, tramite l’account Twitter di Perseverance, che “quel pezzo lucido di lastra fa parte di una coperta termica, un materiale utilizzato per controllare le temperature”.
That shiny bit of foil is part of a thermal blanket – a material used to control temperatures. It’s a surprise finding this here: My descent stage crashed about 2 km away. Did this piece land here after that, or was it blown here by the wind? pic.twitter.com/uVx3VdYfi8
— NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) June 15, 2022
Ciò che ha sorpreso i ricercatori è scoprire che questo piccolo frammento si trova a circa 2 km di distanza dal luogo dello schianto dello stadio di discesa. Il team di terra dunque sta ora cercando di capire come il frammento sia giunto in quel luogo.
Una possibile ipotesi è che il frammento di lamiera sia atterrato tra le rocce del Jazero Crater dove Perseverance lo ha trovato, dopo lo schianto dello stadio. Un’alternativa è che il frammento sia stato trasportato nel luogo dove è stato fotografato, dal vento che sferza la superficie marziana.
Ph. Credit: NASA Perseverance via Twitter