Mediaset ha presentato tutte le novità del suo piano industriale a Londra. Gli argomenti hanno toccato anche Premium, il servizio pay TV divenuto terreno di scontro con la francese Vivendi. I piani prevedono, nello specifico, un netto aumento dei margini di operatività entro il prossimo 2020, a fronte di 468 milioni di euro.
Volendo entrare nello specifico, 90 milioni di euro giungeranno attraverso l’incremento delle quote sul mercato pubblicitario (passeremo dal 34.4% al 39%), 45 milioni di euro deriveranno dagli investimenti e dalle ottimizzazioni e 10 milioni di euro dalle attività industriali radiofoniche. Per finire, 123 milioni giungeranno attraverso dei miglioramenti nell’organizzazione aziendale.
All’appello mancano, a conti fatti, 200 milioni di euro che dovrebbero arrivare proprio da Mediaset Premium attraverso un nuovo programma che coinvolga i fornitori di servizi televisivi di terze parti. Infatti, gli interessati potranno portare i loro contenuti all’interno del palinsesto ed all’attenzione di tutti gli abbonati Premium.
L’intenzione è quella di puntare ad una distribuzione multi-piattaforma che si scosti dall’attività editoriale, ovvero quella relativa alla produzione di canali TV. Allo stesso tempo, si intende snellire Premium consentendo un’operatività che non implichi alti costi di gestione.
Una novità molto interessante, tra l’altro, giunge dal fatto che lo streaming Mediaset sarà gratuito entro la fine del 2017 grazie alla pubblicità. La società, infatti, proporrà una libreria di contenuti on demand gratuiti riconducibili in tutto e per tutto al modello Mediaset Infinty.
Che cosa ne pensate di queste ultime novità? Rilasciateci pure il vostro personale punto di vista sulla questione.
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