Melanie Klein: La Posizione Paranoide-Schizoide e Depressiva

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Melanie Klein è una figura di rilievo nella psicoanalisi, nota per le sue teorie sullo sviluppo infantile e i meccanismi di difesa. Tra i suoi contributi più significativi, troviamo le nozioni di “posizione paranoide-schizoide” e “posizione depressiva”. Questi concetti descrivono due modalità fondamentali attraverso cui gli individui, specialmente i bambini, sperimentano e gestiscono le emozioni e le relazioni.

 

La Posizione Paranoide-Schizoide

La posizione paranoide-schizoide si manifesta nei primi mesi di vita del bambino. In questa fase, il neonato percepisce il mondo in termini estremamente dualistici, dividendo le esperienze in buone e cattive. Questa divisione si riflette soprattutto nella relazione con la figura materna, vista alternativamente come il “seno buono” e il “seno cattivo”.

Scissione: Il bambino non riesce ancora a integrare aspetti positivi e negativi della stessa persona. Di conseguenza, la madre è vissuta come due entità separate: una che nutre e soddisfa i bisogni e un’altra che frustra e provoca ansia.
Proiezione: Sentimenti negativi e angosce interne vengono proiettati all’esterno, rendendo il mondo esterno minaccioso e ostile.
Identificazione Proiettiva: Questo meccanismo difensivo comporta l’attribuzione di sentimenti e impulsi indesiderati a un’altra persona, spesso la madre, che viene poi controllata e manipolata in base a questi sentimenti.

La posizione paranoide-schizoide è caratterizzata da ansia intensa e paranoide, poiché il bambino teme di essere perseguitato dalle parti cattive della figura materna.

 

La Posizione Depressiva

La posizione depressiva si sviluppa successivamente, generalmente durante il secondo semestre di vita. In questa fase, il bambino inizia a riconoscere che la madre è un’entità unica che può essere sia buona che cattiva. Questa integrazione comporta una serie di nuove emozioni e sfide.

Ambivalenza: Il bambino comincia a provare sentimenti misti verso la madre, comprendendo che l’oggetto amato può anche essere la fonte di frustrazione. Questa consapevolezza genera sentimenti di colpa e desiderio di riparazione.
Colpa e Riparazione: La consapevolezza di aver avuto sentimenti negativi verso un oggetto amato porta il bambino a sperimentare sensi di colpa. Di conseguenza, sorge un desiderio di riparare il danno percepito e di essere amato di nuovo.
Ansia Depressiva: La paura di aver danneggiato l’oggetto amato, combinata con il desiderio di riparazione, porta a un tipo di ansia più complessa e meno persecutoria rispetto alla fase paranoide-schizoide.

La transizione alla posizione depressiva rappresenta un passo importante verso la maturazione emotiva e la capacità di avere relazioni più realistiche e integrate.

 

Implicazioni delle Teorie di Klein

Le teorie di Melanie Klein hanno profonde implicazioni per la psicoanalisi e la comprensione dello sviluppo emotivo. Esse suggeriscono che le prime esperienze di scissione e proiezione influenzano il modo in cui affrontiamo le relazioni e le emozioni per tutta la vita. La capacità di passare dalla posizione paranoide-schizoide a quella depressiva è cruciale per lo sviluppo di un senso di sé integrato e per la capacità di amare e mantenere relazioni significative.

Klein ha anche sottolineato l’importanza della fantasia inconscia e del gioco simbolico nei bambini, vedendoli come mezzi attraverso cui i bambini elaborano e risolvono conflitti interni. La sua attenzione al mondo interno del bambino e ai meccanismi di difesa ha aperto nuove strade per il trattamento terapeutico, non solo dei bambini, ma anche degli adulti.

In sintesi, le posizioni paranoide-schizoide e depressiva di Melanie Klein ci offrono una lente potente attraverso cui comprendere lo sviluppo psicologico e i meccanismi di difesa, evidenziando l’importanza delle prime relazioni e delle dinamiche emotive nell’influenzare la nostra vita emotiva e relazionale.

Foto di Bernard Hermant su Unsplash

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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