Secondo nuovi studi, le emissioni globali di metano stanno aumentando a causa di agricoltura e combustibili fossili. Non sono mai stati registrati livelli così alti con il rischio di avvicinarsi ai livelli legati a un aumento di 3/4 gradi Celsius.
Secondo gli ultimi dati rilasciati da Earth Science Data e Environmental Search Letters, la metà di queste emissioni sono causate dall’uomo. Dell’altra metà, i due terzi arrivano da fonti legati all’agricoltura e l’allevamento e il restante terzo della metà dall’industria dei combustibili fossili.
Nonostante la quantità di metano nell’atmosfera sia di molto inferiore a quella dell’anidride carbonica, risulta essere 28 volte più potente nell’effetto serra; il valore è calcolato nell’intrappolare il calore nell’arco di 10 anni. Negli ultimi anni, la quantità di metano nell’atmosfera sta aumentando.
Metano nell’aria: valori sempre più alti
Le parole di Rob Jackson, professore presso la Stanford University School of Earth: “La CO2 è ancora la bestia da uccidere, ma il riscaldamento dal metano è il prossimo più importante. Agire in modo aggressivo sul metano può farci guadagnare tempo per affrontare la CO2 e ridurre di mezzo grado la temperatura di picco. Sono ottimista sulle opportunità di trovare superemettitori di metano, utilizzando droni e satelliti. Ma è più difficile ridurre le emissioni di un miliardo di vacche ruttanti e di un miliardo di pecore, dove contano le scelte dietetiche e la gestione del letame.”
I paesi che più stanno contribuendo a questo aumento si trovano in Asia, Africa e Oceania. Si tratta di un aumento che va dalle 10 ai 15 milioni di tonnellate di emissioni. L’Europa è l’unico continente che ha fatto segnare un calo nelle emissioni.