L’amministratore della NASA, Jim Bridenstine, ha annunciato pochi giorni fa che un meteorite colpirà sicuramente la Terra nel prossimo futuro. Bridenstine ha tenuto il suo discorso presso la Conferenza sulla Difesa Planetaria dell’Accademia Internazionale di Astronautica che si è tenuta Lunedì scorso nel Maryland, USA. Sottolinenando l’importanza e la necessità di proteggere il nostro pianeta dall’imminente devastazione che un meteorite potrebbe provocare.
L’amministratore ha dichiarato: “Vorrei poter dire che questi eventi sono eccezionalmente unici, ma non è così. Ciò che stiamo facendo è molto serio, dobbiamo essere sicuri che le persone capiscano che non si tratta di Hollywoon, non si tratta di un film”.
La meteora di Čeljabinsk
Jim Bridenstine, ha spiegato quanto questo tipo di eventi sia comune e distruttivo ricordando quando, nella mattina del 15 Febbraio 2013 in Russia, una meteora ha colpito l’atmosfera alla velocità di 54.000 km/h.
La meteora aveva un diametro di circa 15 metri e una massa di 10.000 tonnellate. Dopo l’impatto con l’atmosfera si è frantumata sopra la città di Čeljabinsk danneggiando oltre 7.000 edifici che a loro volta hanno ferito più di 1.500 persone.
Lo stesso giorno dell’evento di Čeljabinsk, un altro asteroide di quasi 30 metri, conosciuto come “Duende” ha sfiorato l’atmosfera, senza fortunatamente colpirla. Ma si prevede che sorvolerà nuovamente la Terra nel 2123. Nonostante Bridenstine abbia affermato che gli eventi meteorici di questa portata accadano circa ogni 60 anni, teme che possa accadere di nuovo nel prossimo futuro.
Così ha continuato l’amministratore della NASA: “Dobbiamo utilizzare i nostri sistemi, utilizzare le nostre capacità per ottenere in definitiva molti più dati. Sappiamo per certo che i dinosauri non avevano un programma spaziale, ma noi sì, e dobbiamo usarlo“.
Il governo degli Stati Uniti ha inoltre incaricato l’agenzia spaziale di rilevare e rintracciare il maggior numero possibile di oggetti vicini alla Terra lunghi 460 piedi o più. Ma ci sono circa 25.000 oggetti in questa categoria, e l’agenzia ne ha catalogati circa un terzo fino ad oggi.