News

Mini-robot creati da cellule umane guariscono il tessuto neuronale

Un team di ricercatori ha sviluppato una classe innovativa di robot biologici multicellulari chiamati “Anthrobot”. Questi robot pionieristici sono derivati da cellule progenitrici somatiche, un tipo di cellule staminali ottenute da cellule polmonari umane.

Ogni Anthrobot ha origine da una singola cellula polmonare umana adulta. Attraverso un processo complesso di coltura, queste cellule si organizzano in strutture multicellulari mobili, con dimensioni che variano tra 30 e 500 micron di diametro, simili allo spessore di un capello umano. Questa organizzazione cellulare è cruciale poiché consente alle ciglia di essere orientate verso l’esterno, un aspetto essenziale per il movimento.

Gli Anthrobot dimostrano una versatilità straordinaria nei loro movimenti, capaci di muoversi in schemi che vanno da circuiti stretti a linee rette, a velocità variabili tra 5 e 50 micron al secondo.

Diversamente dai precedenti piccoli robot creati da cellule embrionali di rana, questi robot basati su cellule umane presentano una gamma più ampia di comportamenti e applicazioni potenziali. Per testare le capacità terapeutiche degli Anthrobot, i ricercatori hanno condotto un esperimento in cui vari robot sono stati posti in un piccolo piatto. Questi robot si sono fusi per formare una struttura più grande, che è stata poi posizionata su uno strato di tessuto neurale danneggiato.

Sorprendentemente, entro tre giorni, l’Anthrobot ha guarito il tessuto danneggiato, dimostrando una notevole capacità di autoguarigione senza alcuna programmazione genetica. La capacità degli Anthrobot di riparare i graffi sui fogli di cellule neurali in vitro offre applicazioni biomediche immediate, specialmente nella medicina personalizzata. Questi robot possono essere progettati per eseguire compiti complessi senza necessità di manipolazione genetica diretta o scultura manuale.

Questo approccio innovativo potrebbe rivoluzionare il modo in cui ripariamo e rigeneriamo i tessuti, offrendo nuove speranze per trattamenti medici più efficaci e personalizzati. Lo studio che descrive questi sviluppi straordinari è stato recentemente pubblicato sulla rivista Advanced Science.

Immagine di freepik

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Recensione Blasphemous 2: Mea Culpa – il DLC che completa la storia

Blasphemous 2 è stato indiscutibilmente uno dei titoli più discussi ed apprezzati dell'intero panorama videoludico degli ultimi anni, un gioco capace…

12 Novembre 2024

MacBook Air OLED non arriverà prima del 2028

Brutte notizie per chi sperava in un lancio "imminente" dei MacBook Air con display OLED. Stando ad un recente report…

12 Novembre 2024

Le nanoplastiche possono indebolire l’efficacia degli antibiotici

Un nuovo studio rivela che le nanoplastiche, minuscole particelle di plastica di dimensioni inferiori a 0,001 millimetri, possono compromettere la…

12 Novembre 2024

Il ruolo protettivo della madre nel prevenire il PTSD nei bambini

Il ruolo della madre nel proteggere il bambino dal Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) è di fondamentale importanza. Diversi studi…

11 Novembre 2024

Macchie verdi su Marte: una scoperta inaspettata del rover Perseverance

Il rover Perseverance della NASA ha individuato insolite macchie verdi su alcune rocce marziane, suggerendo che possano essere state in…

11 Novembre 2024

Perché alcuni di noi restano sedentari? la risposta è nei tratti della personalità

È ormai noto che l'attività fisica e lo stile di vita sedentario non dipendono solo da fattori ambientali, come la…

11 Novembre 2024