Da meno di una decina di anni si parla di una misteriosa sindrome legata alla capitale di cuba, Avana appunto. La prima volta che se n’è parlato era il 2016 e sembrerebbe prendere di mira i diplomatici statunitensi che risiedono nella città per motivi istituzionali. L’inizio di tutto questo sembra molto aver a che fare con una film di spionaggio visto che si parla di una patologia che compare dopo l’ascolto di suoni particolari la notte.
A infittire il tutto c’è che da allora questi sono comparsi anche altrove. La sindrome di Avana si è vista sempre in funzionari americani, ma di stanza in Cina, Europa e persino nella stessa Washington. I sintomi sembrano risultare particolarmente invalidanti con emicrania, vertigini croniche, depressione e altri sintomi neurologici vari. Il problema che gli esami clinici non hanno portato a nulla.
Esiste veramente una sindrome di Avana?
Gli esami condotti sugli individui colpiti e colleghi che invece non ne soffrivano non hanno portato alcuna risposta. Degli 80 presi in esame, il 41% ha avuto un’effettiva diagnosi di disturbo neurologico funzionale, a sottolineare che un qualcosa di fondo ci sia. Al momento non c’è risposta e ne gli esperti sanitari, ne le agenzie di intelligenza, hanno divulgato nuove informazioni.
Le parole dei ricercatori: “È importante riconoscere che questi sintomi sono molto reali, causano interruzioni significative nella vita delle persone colpite e possono essere piuttosto prolungati, invalidanti e difficili da trattare. Questi individui presentano sintomi autentici, dolorosi e che possono essere piuttosto prolungati, invalidanti e difficili da trattare.”